rotate-mobile
Cronaca Campi Bisenzio

Mondo Convenienza: evitato lo sgombero totale del presidio

Tensione al magazzino di Campi. “Risposte da tavolo nazionale a Roma”

Alla vigilia del centesimo giorno della protesta davanti ai cancelli del magazzino di Campi Bisenzio di Mondo Convenienza, il presidio dei lavoratori è stato parzialmente smantellato dalla polizia che si è presentata questa mattina attorno alle 7 in via Gattinella, sul posto anche mezzi di Alia e vigili del fuoco. Una situazione di tensione che non si registrava da diverse settimane, con una parte di tende e gazebo andati distrutti. Alla fine il peggio è stato evitato, grazie anche all’arrivo di rappresentanti istituzionali, in primis il sindaco di Campi Andrea Tagliaferri (presente insieme alla vice Federica Petti e all’assessore al Sociale Lorenzo Ballerini) e Valerio Fabiani, consigliere per il lavoro del presidente della Regione Eugenio Giani. Dopo sei ore di trattative la situazione è stata parzialmente ricomposta: il presidio non sarà più davanti ai cancelli, ma sull’altro lato della strada, i clienti potranno entrare a ritirare la merce acquistata, a differenza dei furgoni di Rl2, l’azienda appaltatrice. 

Tutta la vicenda Mondo Convenienza 

Si Cobas

“Lo sgombero è stato evitato in extremis dopo l'arrivo di molti solidali, tra cui decine di lavoratori di altre aziende del territorio che hanno deciso di scioperare in solidarietà, e l'intervento della Regione Toscana con il consigliere del presidente Valerio Fabiani e del Comune di Campi Bisenzio. Dice il falso chi racconta di un’operazione per consentire ai clienti di ritirare la merce e di una mediazione raggiunta con questo risultato. È falso per il semplice motivo che da sempre, e fino a ieri, i clienti non hanno mai smesso di poter ritirare la merce acquistata dal magazzino di via Gattinella”, attacca Luca Toscano, coordinatore Si Cobas. Sabato tuttavia ci sarebbe stata una lite proprio tra manifestanti e alcuni clienti, con due persone (una per parte) costrette alle cure mediche.

“L’azienda sperava che lo sciopero non avrebbe superato il caldo di agosto. Non è andata così. Questo tentativo di soluzione militare resta, anche se incompiuto, un oltraggio al diritto di sciopero. Non è accettabile che si cerchi di garantire manu militari i profitti di un’azienda che calpesta sistematicamente i diritti di facchini autisti e montatori in tutta Italia, che diserta i tavoli di trattativa regionali e che ad oggi continua a rifiutarsi anche solo di inserire un marcatempo in magazzino”, ribadisce il rappresentante dei Si Cobas, confermando le iniziative in programma mercoledì prossimo (assemblea e cena solidale) a Campi e da venerdì in tutta Italia. 

Le istituzioni

Sul fronte istituzionale Comune e Regione esprimono soddisfazione per aver evitato il peggio: “Siamo riusciti in un primo momento a congelare lo sgombero fino ad arrivare ad uno sgombero parziale così da poter mantenere il presidio visto che la vertenza è ancora aperta. I lavoratori hanno accettato di liberare dalla loro presenza i cancelli in modo da permettere l'ingresso dei soli veicoli privati - dice il sindaco Andrea Tagliaferri - Ringraziamo le forze dell’ordine che hanno permesso che tutto si svolgesse in sicurezza e per la collaborazione istituzionale. Si ricorda che l'unica soluzione a questa vicenda non potrà che essere presso il tavolo nazione per il 15 settembre”.
Toni analoghi da Valerio Fabiani, “ha prevalso il confronto e il peggio è stato scongiurato, perché non ci sono stati né sgomberi né atti di violenza - le parole all’Ansa L’obiettivo è trovare una soluzione nell'interesse di tutti, in particolare dei lavoratori che sono l'anello debole della catena”, in attesa appunto del vertice che si terrà venerdì della prossima settimana che vedrà di fronte Cgil e Mondo Convenienza, dopo un primo “round” a fine luglio. 

Il tavolo a Roma

Un incontro su cui i Si Cobas continuano ad essere scettici: “Vogliamo che ci siano fatti e non vuote promesse, che si elimini dagli appalti Mondo Convenienza il contratto multiservizi con le sue paghe misere e si applichi il contratto della logistica come recitano le magliette stampate che i lavoratori indossano, che venga effettivamente cancellato il famigerato regolamento aziendale che va in deroga a tutte le normative sul lavoro e impedisce ai lavoratori di andare in malattia o in infortunio pena il taglio di un terzo dello stipendio, che l’orario di lavoro venga finalmente misurato e giustamente retribuito”. 

Una richiesta sposata anche dalla Cgil in una nota: “Siamo convinti che la questione debba essere risolta come questione sindacale e non di ordine pubblico” sottolineando poi come “applicare i contratti nazionali firmati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, strettamente connessi alla tipologia di attività svolta (in questo caso attinente alla dimensione logistica), è la strada giusta per ripristinare condizioni di legalità e di lavoro equo”.

Si tratta di richieste che fanno parte del “patto” siglato tra Regione, Comune e sindacati (Si Cobas inclusi) lo scorso 19 luglio a Palazzo Strozzi Sacrati, al termine di un incontro a cui avrebbero dovuto partecipare anche Rl2 e Mondo Convenienza, che invece si chiamarono fuori all’ultimo momento.
WhatsApp Image 2023-09-04 at 17.53.35

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mondo Convenienza: evitato lo sgombero totale del presidio

FirenzeToday è in caricamento