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Gentrificazione

La nuda proprietà era intestata alla moglie morta: lui non ha più nulla. Il quartiere si mobilita e blocca lo sfratto: "No a ennesimo Airbnb"

E' solo l'ultimo caso di 'gentrificazione' in centro storico: "Ci faranno un affitto breve"

La pensione era una miseria, così nel 2008 Romano e la moglie decisero di vendere l'unica cosa che avevano, la nuda proprietà della propria storica casa. In via del Leone, a poche centinaia di metri da piazza Tasso, cuore dell'Oltrarno.

Come spesso succede, come intestataria fu scelta la moglie. Tutto bene - si fa per dire, come può andar bene quando qualcuno davvero resta 'nudo', nella propria casa che è già di altri, lì in attesa di un decesso - fino ad un anno e mezzo fa. Perché nel 2020 la compagna di una vita muore.

Romano resta, ma il diritto parla chiaro. Non c'è tempo per il dolore: la nuda proprietà era intestata alla donna e quell'appartamento, circa 75 metri quadri, moltissimi per un mercato intento solo a frazionare e riaffittare, deve andare agli acquirenti.

Questi ultimi sarebbero cinque diverse persone. Ovviamente, ci mancherebbe, dalla loro parte hanno tutto il diritto di entrare in possesso di un appartamento che hanno acquistato. Dall'altra parte resta Romano, conosciuto nel quartiere, un tempo 'maschera' al cinema Universale. Proprio un altro tempo.

"Strano tutti questi acquirenti. Il dubbio, ma per noi è una certezza, è che siano una società che compra appartamenti, anche nude proprietà, per metterli poi sul mercato degli affitti brevi", fa sapere chi questa mattina era presente al terzo tentativo di sfratto, alla presenza di ufficiale giudiziario e digos. Considerazioni condivise anche dalle tre figlie.

Esponenti dell'Occupazione di via del Leone, del Movimento per la casa e altri residenti del rione stamani si sono piazzati di fronte alla porta di casa, in solidarietà all'uomo, che, ad 83 anni, è affetto da diverse patologie e non più in grado di muoversi bene.

Tutto fa pensare all'ennesimo caso di una gentrificazione che ormai si è mangiata quasi tutto il centro storico e che ha già iniziato a prendersi anche parte della prima periferia.

"L'unica soluzione che offerta dalle istituzioni è il trasferimento in una Rsa", fanno sapere dalla famiglia. Una soluzione che l'anziano non vuole prendere nemmeno in considerazione: "Ci morirebbe".

Le tre figlie non vivono in una condizione economica tale da poter offrire una soluzione abitativa al padre. Così il 17 novembre tornerà l'ufficiale giudiziario, accompagnato dalla forza pubblica, per l'esecuzione dello sfratto che pende su Romano. "Saremo ancora qui, non lo permetteremo", assicura chi era presente, accanto allo striscione 'Boycott Airbnb'. L'uomo, per oggi, non ha più voluto parlare. Comprensibile.

Scritte contro l'ex Student Hotel di viale Lavagnini / FOTO

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