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Cronaca

Nuovo sciopero del personale in appalto di Archivio Storico e biblioteche: “A rischio servizi ai cittadini e posti di lavoro”

Sarebbero a rischio l'apertura di sabato pomeriggio, bibliobus e altri servizi, la protesta nella mattina di venerdì 1° luglio

Secondo sciopero generale per le lavoratrici e i lavoratori in appalto dell’Archivio Storico e delle Biblioteche del Comune di Firenze: l’appuntamento è per domani, venerdì 1 luglio, alle ore 10 in Piazza della Signoria.

“Ormai è ufficiale, il taglio ai danni dei servizi bibliotecari e archivistici della città di Firenze ci sarà”, scrivono in una nota i 'Biblioprecari' di Firenze, gruppo che raccoglie i lavoratori precari del servizio delle biblioteche comunali fiorentine e dell'archivio storico.

“Le preoccupazioni dei lavoratori che oltre 6 mesi fa avevano denunciato il taglio delle risorse destinate in bilancio per il nuovo appalto si sono concretizzate con l’ufficializzazione del nuovo affidamento che partirà dal 1° luglio. A scongiurare questi tagli, più volte smentiti dall’amministrazione comunale, non sono bastate le tante iniziative di lotta messe in atto dai lavoratori e dalle organizzazioni sindacali negli ultimi mesi. Sono tagli che avranno un impatto negativo non solo sulla tenuta occupazionale dei lavoratori dell’appalto che garantiscono questi servizi da 15 anni, ma anche sull'intera cittadinanza”, si legge ancora.

Tanti, denunciano i Biblioprecari, i servizi a rischio: “Bibliobus, aperture del sabato pomeriggio delle biblioteche di quartiere, aperture pomeridiane dell'archivio e alfabetizzazione informatica sono alcuni dei servizi che subiranno riduzioni o che rischiano di non ripartire se il comune avrà necessità di 'risparmiare'. A peggiorare ulteriormente la situazione, i precari che da oltre 15 anni sono parte fondante della rete delle biblioteche civiche e dell'Archivio Storico, si vedono minacciati da un processo di reinternalizzazione mal concepito e mal gestito, dal quale sono totalmente estromessi”

Il 1° luglio, in concomitanza con l’inizio del nuovo affidamento “che già prevede una riduzione dei servizi, sarà l’occasione per scendere ancora una volta in piazza e denunciare le scelte politiche del Comune di Firenze che danneggiano sia la cultura che il mondo del lavoro”.

In piazza ci saranno i 'Biblioprecari', i sindacati Cobas, Usb, Uil,  realtà associative come 'Mi Riconosci? Sono un professionista dei beni culturali', 'Assolettori - Biblioteca Nazionale', il Collettivo di fabbrica GKN. “Ci mobilitiamo – si legge nel comunicato che annuncia lo sciopero - per chiedere la riattivazione di tutti i servizi e l’apertura di tavoli di confronto sindacali che possano trovare soluzioni condivise a garanzia dei posti di lavoro e dell’offerta culturale fiorentina”.

Venerdì 1° luglio dunque, tra le 9 e le 14, non sarà garantita la regolare erogazione dei servizi e l'apertura delle biblioteche comunali. I servizi saranno interamente ripristinati a partire dalle ore 14.

Gli Archivi Storici del Comune di Firenze non garantiscono l’erogazione dei servizi al pubblico per tutta la mattina, dalle ore 14 alle 16 saranno garantiti i servizi all’utenza da remoto (assistenza e prenotazioni) contattando il numero 055 2616527.

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