Cronaca

Affitti alle stelle e studentati di lusso, ammesso il referendum 'Salviamo Firenze': esulta il comitato promotore

Ok del collegio dei 'saggi' dopo piccole modifiche

E.B. 29 maggio 2023 10:49

"Sono stati approvati all'unanimità i due quesiti dal consiglio degli esperti (i cosiddetti saggi, ndr). Ora il sindaco Nardella deve emanare il decreto per la raccolta firme entro il 2 giugno". Lo rende noto il comitato promotore del referendum cittadino consultivo 'Salviamo Firenze', che chiede la modifica di alcune norme urbanistiche, in particolare riguardo ai cosiddetti studentati di lusso, moltiplicatesi in città negli ultimi anni.

"Si conclude positivamente il processo di valutazione del consiglio degli esperti con l'approvazione all'unanimità dei due quesiti referendari. Un percorso a due tappe che ha visto un primo passo lo scorso 12 maggio con la valutazione positiva del primo quesito sulle attività alberghiere degli Studentati, e un ultimo passaggio lo scorso 22 maggio con l'approvazione del secondo quesito collegato alla destinazione urbanistica degli immobili che avevano funzione pubblica", spiega il comitato promotore.

Il primo quesito in sostanza chiede di rendere più difficile la possibilità di cambiare la destinazione d’uso agli immobili usati per servizi pubblici, di abolire cioè la possibilità di cambiare in 'direzionale privato', senza passare per una variante urbanistica, immobili in precedenza usati come 'direzionale pubblico' (uffici per esempio), in edifici sopra i 2mila metri quadrati: una modifica che renderebbe più difficili che grandi palazzi adibiti ad uffici pubblici si trasformino in nuovi studentati di lusso. In questo caso i saggi hanno fatto aggiungere le parole "fatte salve le leggi nazionali".

Il secondo quesito chiede invece di abolire la possibilità per gli studentati di svolgere attività turistico ricettiva: fino ad ora in alcuni mesi dell'anno, quelli estivi normalmente, gli studentati potevano affittare, per un massimo di tre mesi, 90 giorni quindi, anche a turisti, e non solo a studenti. Nel nuovo Poc, Piano operativo comunale, Palazzo Vecchio ha abbassato tale limite a 60 giorni. I referendari vogliono vietare del tutto questa possibilità, che per alcuni periodi dell'anno trasforma gli studentati in veri e propri hotel.

"Lo Student Hotel di viale Belfiore risulta il settimo come pagamento di tassa di soggiorno. Questo dà l'idea di quanto queste strutture siano più alberghi di lusso che edifici per studenti", ricorda ad esempio sempre, tra i promotori, Andrés Lasso.

“E’ un grande risultato, dopo quasi cinque mesi dall’avvio dell’iter referendario. Davanti, per raccogliere le 10mila firme necessarie all'indizione del referendum, ci sarà la piena stagione estiva fino a fine settembre (sono tre da legge i mesi a disposizione, ndr). Cogliamo l’occasione per ringraziare nuovamente il Consiglio degli Esperti, che ha lavorato in modo approfondito, celere e con cui abbiamo avuto una proficua interlocuzione", sottolinea Alberto Mariani, co-presentatore dei quesiti e componente del comitato promotore referendario.

"L'approvazione all'unanimità dei due quesiti permette di escludere, da regolamento comunale, un ulteriore passaggio in Consiglio Comunale. Dal termine dei lavori del Collegio il sindaco Nardella ha, ai sensi del regolamento, 10 giorni per emanare il provvedimento di indizione", chiarisce Massimo Torelli, rappresentante del Comitato promotore referendario e co-presentatore dei quesiti.

"Quindi - prosegue -, venerdì 2 giugno, data della Festa della Repubblica, sarà il giorno ultimo per emanare il decreto formale per l'inizio della raccolta firme. Una data certamente simbolica in cui iniziare un percorso di partecipazione della cittadinanza".

Intanto stasera, lunedì 29 maggio, alle 21.15 negli spazi dell’SMS di Rifredi assemblea preparatoria di lancio della campagna di raccolta firme, che inizierà i prossimi venerdì 9 e sabato 10 giugno, con 12 appuntamenti organizzati. "Avremo bisogno del sostegno di tutta Firenze e siamo certi - chiosa Mariani -, che lo avremo".