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Cronaca

'Salviamo Firenze', oltre 11mila firme per fermare la speculazione: "Basta favori ai fondi di investimento"

Il comitato Salviamo Firenze le ha consegnate in comune, verso l'incontro pubblico al Cinema Alfieri: i promotori invitano il sindaco

Più di 11mila firme per fermare la speculazione. 11283 per l'esattezza. Sono quelle raccolte dal comitato Salviamo Firenze e consegnate nei giorni scorsi in comune per cercare di modificare alcune normative che permetterebbero con facilità passaggi di destinazione d'uso da pubblico a privato e favorirebbero le speculazioni. “Vogliamo tutelare chi vive in città, adesso dobbiamo abrograre le norme a favore dei fondi di investimento” hanno sottolineato i promotori che hanno invitato a un confronto pubblico il sindaco Dario Nardella. 

Un David ricoperto di firme

La consegna delle firme è avvenuta con un flash mob nel quale i promotori avevano portato in piazza della Signoria un cartonato del David di Michelangelo ricoperto di firme. “Abbiamo portato un cartonato del David che lotta contro il Golia della speculazione - sottolinea Massimo Torelli, tra i promotori del Comitato - cartonato che è stato firmato da residenti preoccupati per una Firenze ormai in svendita a fondi di investimento speculativi, perché questa è la posta in gioco. Queste firme raccolgono una preoccupazione presente nelle strade della città e per questo per noi sono pesanti. Dovrebbero esserlo anche per un’amministrazione che si è impegnata a cancellare le norme dei 2 quesiti ma che ancora non l’ha fatto, nonostante siamo alla scadenza della legislatura”. “La speculazione deve essere fermata – gli ha fatto eco Lorenzo Palandri di Rifondazione Comunista durante il flash mob -  chiediamo di essere ascoltati e che ci sia una grande prova di democrazia in questa città”.

I due quesiti del referendum

Il primo quesito proposto dal referendum è la cancellazione della possibilità di trasformazione della destinazione urbanistica, da direzionale pubblico a privato per immobili con superficie superiore ai 2.000 metri quadrati. Una norma che attualmente consentirebbe agli immobili prima adibiti a servizio pubblico di passare, senza pianificazione urbanistica, alla destinazione direzionale come gli studentati. Il secondo invece riguarda la modifica in senso restrittivo degli usi temporanei a fini ricettivo-turistici. Stando ai promotori sarebbe una norma che favorisce gli studentati di lusso, permettendogli di svolgere anche attività alberghiera per un periodo extra. “Come dimostrato dal fatto che sui portali turistici sono prenotabili in ogni giorno dell’anno per soggiorni anche solo di 1 notte” come si legge sul sito di una delle associazioni che promuovono il referendum.

Domani sera l'iniziativa pubblica

Domani 28 novembre alle 21,15 al cinema Alfieri di via dell'Ulivo si terrà un'iniziativa pubblica per parlare della problematica. Gli organizzatori hanno invitato a partecipare anche il sindaco. “Non crediamo che venga – ammette Dmitrij Palagi vice capogruppo di Sinistra Progetto Comune in consiglio comunale – anche se sarebbe importante che venisse a parlare ai cittadini. Nonostante non sia più possibile, in tanti ci stanno chiedendo di poter firmare, che ci fa capire quanto sia sentito il problema. Ci aspettiamo che sia votato il piano operativo in consiglio”. Il referendum invece, nel caso dovrà aspettare. “Ormai non è più convocabile – sottolinea Palagi - visto che stiamo entrando nel cosiddetto semestre bianco prima delle elezioni e nel caso se ne parlerebbe dopo la tornata elettorale. Questa raccolta di firme è stata comunque importante: dimostra che i cittadini vogliono salvare la città e se ne dovrà tenere conto anche in vista delle elezioni”

In pieno centro 55 appartamenti a prezzo calmierato

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Referendum Salviamo Firenze 24 novembre 2023

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