Morì a 11 anni nel parco di Pratolino: le testimonianze dei compagni
Arrivano le testimonianze dei compagni della bambina che nel 2002 morì schiacciata da un masso per cui è imputato il direttore del parco di Pratolino. Già condannati due insegnanti per omicidio colposo
Passeggiavano soli nel parco, senza nessuno che li controllasse nei loro giri: così una decina di compagni di classe di Ambra Cacioppo, la bimba morta a 11 anni nel parco di Pratolino per il distacco di un masso il 27 febbraio 2002, hanno ricordato quella giornata funestata dalla tragedia per cui ancora oggi, a distanza di tanti anni, è in corso un processo che vede imputato per omicidio colposo il direttore del parco, A.R. I compagni, che ora hanno tra i 22 e i 23 anni, hanno confermato ancora che non solo durante la pausa per il pranzo, ma anche nell'arco della giornata, erano lasciati liberi di camminare nel parco senza che nessuno li seguisse.
Sentito come testimone anche il direttore di laboratorio di didattica ambientale dell'epoca. Il direttore del parco, inizialmente prosciolto in udienza preliminare, è stato poi imputato nel processo attraverso una serie di ricorsi giunti fino alla Corte di Cassazione. "Per noi è una vittoria morale poter vedere un processo con imputato il direttore del parco - ha commentato il padre di Ambra, Guido Cacioppo - Quando non vi sono condizioni adeguate di sicurezza in un ambiente visitato da circa 50.000 studenti l'anno, questi incidenti sono purtroppo conseguenze possibili". Per la morte di Ambra Cacioppo sono stati già condannati in passato, con rito abbreviato, due insegnanti, a 4 e 6 mesi per omicidio colposo. Assolto il preside della scuola media che frequentava. Ansa
