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Cronaca

Prato, un'altra notte da incubo: esondazioni ed evacuazioni. "Arno senza criticità"

Esondano Bagnolo e Bardena, allagamenti anche a Pescia e Montecatini. Gli appelli del governatore Giani

Le nuove precipitazioni nella notte hanno causato nel pratese una tracimazione e rottura di un tratto del torrente Bagnolo, in località Sant'Ippolito, che ha causato l’allagamento di alcune aree agricole. A darne notizia il governatore Eugenio Giani.

"L'intensità delle piogge sulla zona pratese ha determinato nuovamente in un tratto del torrente Bagnolo la tracimazione di acque sull'argine. - ha scritto sui social network, invitando i cittadini a "usare misure precauzionali", "evitare movimenti in auto e tantomeno a piedi" e "recarsi ai piani più alti". Ci sono state anche alcune evacuazioni. 

Nella mattinata di oggi il Presidente della Regione ha fatto un punto della situazione. "Anche a Vaiano ci sono state alcune tracimazioni con allagamenti. - ha scritto sui social - Il torrente Bardena ha superato nella notte gli argini in un tratto a Figline di Prato ma senza particolari criticità. I livelli degli altri corsi d’acqua si sono mantenuti nei livelli di riferimento presidiati costantemente dal sistema regionale".

Alcuni allagamenti, secondo quanto comunicato dalla Regione e dalla Sala operativa della Protezione civile, si sono inoltre verificati a Pescia e Montecatini a causa delle forti precipitazioni con interventi e idrovore in corso.

Livelli idrometrici in aumento in tutta la regione, in particolare nell'Ombrone Pistoiese. Il torrente Stella a Quarrata in diminuzione dopo aver raggiunto il primo livello. Anche il Brana in diminuzione ad Agliana. Nel Calice piena transitata. Il Bisenzio rimane all'interno dei livelli di riferimento.

Secondo quanto riferito, l'Arno non presenta alcuna criticità. "È stata ancora una lunga notte senza sonno e ringrazio di cuore le centinaia di donne e uomini che hanno assistito le persone in queste difficili ore. Siamo toscani, non molliamo!", ha concluso Giani.

In una lettera al capo Dipartimento della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, il governatore Giani ha chiesto di estendere anche ai territori delle province di Lucca e Massa Carrara lo stato di emergenza a seguito dell’eccezionale ondata di maltempo.

Nella lettera il presidente Giani sottolinea come nell’immediatezza dell’evento la Regione avesse provveduito a richiedere lo stato di emergenza di rilievo nazionale per i territori delle province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato: per queste province il Consiglio dei ministri ha deliberato il 3 novembre lo stato di emergenza per 12 mesi.

“L’evolversi del fenomeno e il successivo inquadramento delle segnalazioni e delle valutazioni provenienti dalle amministrazioni locali interessate – scrive Giani – ha messo in evidenza come gli eventi abbiano causato criticità e danneggiamenti anche nei territori delle province di Lucca e Massa Carrara, per le quali, con la presente, si richiede l’estensione dello stato di emrgenza già dichiarato con la delibera del 3 novembre”.

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