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Domenica, 28 Aprile 2024
Memoria

Nuove pietre d’inciampo per ricordare le vittime del nazifascismo

Ne saranno installate altre 17. L’assessora Giuliani: “Importante far conoscere ai più giovani le pagine più vergognose della nostra storia”

Firenze ricorda le sue vittime della Shoah con l'installazione di altre 17 pietre d’inciampo, (le ‘Stolpersteine’ dell’artista tedesco Gunter Demnig), i blocchetti ricoperti d’ottone incisi con i nomi dei cittadini deportati nei campi nazisti e murati nei marciapiedi davanti alle case da cui le vittime furono prelevate, o in cui abitavano prima di cercare, inutilmente, scampo altrove. 

Si comincerà martedì 9: alle ore 9, in piazza del Carmine, sarà murata quella per Ugo Cambi, alle 10.30 in piazza di San Felice quella in ricordo di Gilberto Perugia e Laura Socal Perugia, alle 11.30 in via del Proconsolo verrà installata la pietra d'inciampo per Enrica Calabresi, alle 12.30 in via Ricasoli quella per Goffredo Paggi. Saranno presenti l'assessora alla cultura della memoria Maria Federica Giuliani, la presidente della commissione del consiglio comunale pace, diritti umani, relazioni internazionali Donata Bianchi e l'artista Demnig che dal 1992 ha 'seminato' l’Europa di questi piccoli cubi di porfido rivestiti da lapidi di ottone. 

Giovedì 11 seconda “tornata”: dalle 9 saranno posate le pietre d'inciampo in via del Romito per Concezio Cieri, in via Giovanni Fabbroni per Mario e Anna Ferro, in via Francesco Pagnini per Stella, Enzo e Rodolfo Passigli, in via di Santa Marta per Sara Ziegler Plessner, Rachele Plessner Lindenbaum, Liliana Ziegler e Jack Ziegler. Infine giovedì 18 dalle 9.30, è prevista la posa di quelle in via Arnolfo per Tommaso Ciullini e in viale dei Mille per Aldo Campagnano. 

“Le pietre sono uno strumento importante per ricordare le persone che hanno fatto la storia delle nostre città e ci sono state strappate via - ha sottolineato l’assessora Giuliani - è il ricordo doveroso di un passato macchiato di sangue e di vergogna. Il riemergere di pericolosi rigurgiti nazifascisti nel nostro Paese e in Europa sono la dimostrazione di quanto ancora ci sia da fare e di come le pietre d’inciampo, che raccontano il sacrificio di milioni di vittime della Shoah e della Resistenza, siano fondamentali far conoscere, soprattutto ai più giovani alcune delle pagine più buie e vergognose della nostra storia”.

Nuovamente imbrattata una pietra di inciampo in via Aretina

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