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Cronaca Centro Storico / Piazza di Santa Croce

Piazza Santa Croce 'invasa' dalla polizia: celebrato il 170esimo anniversario

Grande festa in piazza con tanti cittadini. Consegnati da questore e prefetto encomi e riconoscimenti agli agenti

Celebrato stamani anche a Firenze il 170° anniversario della fondazione della polizia di Stato. In questura, alle ore 9, il prefetto Valerio Valenti e il questore Maurizio Auriemma hanno deposto una corona in memoria dei Caduti della polizia di Stato, con la benedizione del cappellano provinciale della polizia Monsignor Luigi Innocenti, alla presenza di una rappresentanza di dirigenti della polizia di Stato e del presidente della Sezione Anps di Firenze.

Subito dopo, il questore ha proceduto, insieme al prefetto, allo scoprimento della targa di intitolazione di una sala della Caserma “Dionisi” al commissario Giovanni Palatucci, voluta per rendere omaggio al “Giusto tra le Nazioni” che ha salvato centinaia di ebrei dal destino riservato loro dalle leggi razziali dell’epoca durante la seconda la guerra mondiale.

La festa in piazza

In Piazza Santa Croce sono quindi stati allestiti numerosi stand della polizia di Stato che rimarranno anche per il pomeriggio, dove la polizia stradale ha creato un percorso interattivo che simula la guida, anche in stato di ebbrezza e con la prova “in diretta” dell’etilometro, mentre la polizia postale e la polizia ferroviaria hanno intrattenuto studenti delle scuole con video formativi sul corretto uso del web e delle regole da rispettare sui treni e nelle Stazioni. La polizia di frontiera ha invece mostrato le tecniche e l’attrezzatura usata per riconoscere i documenti falsi, comprensivi dei piccoli trucchi del mestiere.

La polizia scientifica ha poi “preso le impronte” a grandi e piccoli ed ha allestito, simulando il sopralluogo, una scena del crimine.  Poco distante, è stato anche mostrato il fullback, un mezzo speciale in loro dotazione attrezzato per svolgere le attività di sopralluogo dove sono stati compiuti dei crimini.

Festa della polizia in piazza Santa Croce

In piazza hanno poi esposto i propri mezzi per l’ordine pubblico il reparto mobile di Firenze e le unità speciali antiterrorismo. Era presente anche una delle Nissan Leaf in dotazione alla questura di Firenze, auto elettrica a basse emissioni, insieme alle moto delle volanti e quelle della polizia stradale.

Le unità cinofile antidroga e antiesplosivo della polizia di Stato hanno simulato la ricerca di stupefacenti e di un finto candelotto di dinamite nascosto sui mezzi e sulle persone che hanno voluto partecipare alla dimostrazione. Gli artificieri hanno spiegato le regole per far esplodere in sicurezza i pacchi “sospetti” e mostrato i robot usati in questi interventi.

Serie di rapine notturne in centro alle turiste: la polizia ferma due giovani

I bambini sono saliti sull’elicottero di legno del reparto volo di Firenze e sul carrellino elettrico della polizia ferroviaria usato nelle stazioni, giocando anche con i cavalli del reparto a cavallo di Firenze. Presente anche l’Anps, che accanto alle auto storiche della Giulia Alfa Romeo e la Fiat 1300 delle polizia di Stato, hanno messo in mostra le divise storiche di polizia.

La cerimonia dei riconoscimenti

Dalle ore 10.30 si è poi svolta, nella sala del refettorio del complesso dell’Opera di Santa Croce, la cerimonia di consegna, da parte del prefetto Valenti e del questore Auriemma, dei riconoscimenti concessi dal capo della polizia - direttore generale della pubblica sicurezza ai poliziotti in servizio alla questura di Firenze.

Si tratta di una promozione per merito straordinario, quale chiaro esempio di abnegazione e spirito di sacrificio, concessa per un’attività di soccorso pubblico avvenuta ad Ischia il 14 luglio 2017 che ha consentito di condurre in salvo due persone in grave pericolo di vita a causa del naufragio della loro imbarcazione: nella circostanza grazie all’intuizione di ampliare le ricerche via aerea rispetto alle coordinate fornitegli venivano individuati i due naufraghi ormai allo stremo delle forze dopo circa 24 ore trascorse nelle acque marine.

Sicurezza: a Firenze più agenti di polizia

Sono stati poi consegnati 13 encomi solenni, dei quali 8 alla squadra mobile di Firenze, uno al commissariato di Sesto Fiorentino e 2 al reparto prevenzione crimine Toscana, in quest’ultimo caso per aver evidenziato spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa espletando un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto, in flagranza, di due pregiudicati resisi responsabili, in concorso, di rapina a mano armata in danno di un istituto di credito, ricettazione ed altri gravi reati il 24 agosto 2018 a Firenze (sono stati consegnati alla cerimonia successiva presso la caserma “Dionisi” anche 3 encomi e 4 lodi agli agenti delle volanti per la medesima operazione).

Due encomi solenni sono stati consegnati alla Digos di Firenze per aver evidenziato spiccate capacità professionali e non comune intuito investigativo, espletando un’attività di polizia giudiziaria che ha permesso di disarticolare un pericoloso gruppo criminale di stampo anarco-insurrezionalista dedito alla commissione di numerosi reati connessi a pratiche violente di militanza nei confronti delle forze dell’ordine, tra i quali l’attentato della notte di capodanno 2017 nel quale è rimasto gravemente ferito l’artificiere della polizia di Stato Mario Vece (medaglia d’oro al valor civile), e di antagonisti politici, nonché di privati cittadini (sono stati consegnati alla cerimonia successiva presso la caserma “Dionisi” anche 5 encomi e 6 lodi al vice dirigente della Digos e a ispettori, sovrintendenti e agenti della Digos, nonché un encomio al vice dirigente del gabinetto regionale di polizia scientifica per la medesima operazione).

Subito dopo, alle ore 12.30, il questore ha consegnato personalmente 24 encomi e 51 lodi presso la sala polivalente della caserma Dionisi a dirigenti, ispettori, sovrintendenti e agenti della polizia di Stato attualmente in servizio presso la Questura di Firenze e 3 attestati di pubblica benemerenza per aver salvato la vita a persone in difficoltà.

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