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Cronaca

Partito il Treno della Memoria. Domani mattina arrivo ad Auschwitz

L'iniziativa giunge alla nona edizione. Studenti e insegnanti visiteranno i lager e incontreranno testimoni diretti di quell'orrore. Enrico Rossi: "Esperienza formativa che non si dimentica"

E’ partito intorno a mezzogiorno da Santa Maria Novella il Treno della Memoria. A bordo del lungo convoglio, circa 500 metri suddivisi in 15 vagoni letto e un ristorante, adibito anche a sala incontri, oltre 500 studenti delle scuole superiori da tutta la Toscana, 51 universitari, 75 insegnanti e numerosi rappresentanti di associazioni e istituzionali.

“Viviamo questo viaggio come un modo per riscoprire e ricordare ciò che è stato, per acquisire più consapevolezza – ci dicono Simona, Ginevra e Ioana, studentesse di Carrara -. Leggerlo sui libri di storia non basta, serve un’esperienza diretta”.

Il convoglio è partito, con circa un'ora di ritardo, dal binario 11, invece che dal 16, dal quale il 9 novembre 1943 quasi 300 ebrei partirono per il campo di concentramento nazista di Auschwitz, in Polonia, uno dei più tristemente noti. Proprio al binario 16 una lapide, posta nel 2013 per i 70 anni dalla ricorrenza, ricorda: “Da questo binario partirono, nei vagoni piombati, centinaia di donne, uomini, anziani e bambini ebrei verso le camere a gas e i forni crematori di Auschwitz. Un monumento non ci restituirà le loro vite innocenti, ma potrà aiutare a non dimenticare, nella speranza che tutto ciò non si verifichi mai più”.

Assente, perché malato, il presidente della Regione Enrico Rossi, che ha spesso ricordato l’impegno della Toscana per mantenere tale iniziativa, organizzata in collaborazione con il Museo della Deportazione e Resistenza di Prato, con tutte le province toscane, il Comune di Firenze e l’Ufficio scolastico regionale. "Avrei voluto esserci ma l'influenza mi ha bloccato - scrive Rossi su Facebook -. Conosco quel viaggio, l'ho già fatto due volte. E' un'esperienza formativa che non si dimentica. Si torna a casa "diversi" da come siamo partiti".

L’arrivo al campo di sterminio è previsto domani alle 7:30. Durante il viaggio verrà dato spazio ad una discussione, con il contributo di rappresentanti della Comunità ebraica, di Aned, Anei, Anpi, associazioni Rom e Sinti, Azione Gay e Lesbica, che ripercorrerà le tappe della Shoah e le vicende di persecuzione e deportazione che colpirono ebrei ma anche oppositori politici, rom, omosessuali, antifascisti. Sarà pure l’occasione per approfondire la storia della lotta di liberazione nazionale dal nazifascismo.

Nei giorni di permanenza in Polonia i ragazzi visiteranno anche il campo di sterminio di Birkenau e incontreranno alcuni dei pochissimi sopravvissuti ai lager nazisti, come Andra e Tatiana Bucci, deportate ad Auschwitz ancora bambine, il partigiano Marcello Martini, pratese deportato a Mauthausen, Vera Michelin-Salomon, antifascista arrestata a Roma e incarcerata in una prigione nazista in Germania. Saranno presenti rappresentanti della Regione Toscana.

In vista della giornata della Memoria, il 27 gennaio, giorno in cui nel 1945 la liberazione di Auschwitz mostrò al mondo gli orrori del campo di sterminio, da oggi il cinema Alfieri ospita una rassegna di film sull’Olocausto, organizzata da Quelli della Compagnia della Fondazione Sistema Toscana. La Regione seguirà le tappe del treno della Memoria con uno speciale sul proprio sito internet. Il rientro è previsto per venerdì 23 gennaio a Santa Maria Novella, intorno alle 16.

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