Pontassieve mette una diga alla ludopatia: ordinanza contro le slot machine

Paletti e limitazioni a Pontassieve per prevenire la ludopatia, ovvero i disturbi legati al gioco d'azzardo. Il sindaco Marco Mairaghi ha emesso un’ordinanza che vieta l’apertura di sale da gioco e di spazi per il gioco in un raggio di 500 metri da scuole, luoghi di culto, centri di aggregazione sociale, centri giovanili o altre strutture culturali, ricreative e sportive frequentate principalmente dai giovani, o da strutture residenziali di ambito sanitario o socio-assistenziale. Le limitazioni saranno inserite nel prossimo Consiglio comunale all'interno del regolamento urbanistico mediante una variazione all’attuale regolamento che le renderà operative.

Al momento “non esistendo una legge nazionale che ne regola la nascita, né tanto meno che le vieta” il Comune di Pontassieve ha fatto la sua presa di posizione recependo e anticipando la legge regionale per le disposizioni per il gioco consapevole e la prevenzione della ludopatia (pubblicata sul Burt del 28 ottobre).

“Non vorremmo aprire un centro di recupero per persone che soffrono di ludopatia sul territorio - spiega il Sindaco Marco Mairaghi - sarebbe una misura tardiva. Con questa ordinanza vogliamo invece dare un contributo alla prevenzione per frenare una nuova patologia che ormai è diffusa anche in Valdisieve. E’ per questo che l’ordinanza è stata condivisa anche con i Sindaci di Rignano sull’Arno, Daniele Lorenzini, e Pelago Renzo Zucchini, che condividono con Pontassieve il Corpo Associato di polizia Municipale".