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Cronaca Rovezzano

No Nato, domani a Firenze nuova manifestazione contro il comando a Rovezzano nell'ex caserma Predieri

I promotori: “Silenzio assoluto da parte del Comune nonostante la mobilitazione cittadina”

In piazza contro la guerra, l’aumento delle spese militari e per ribadire il no all’ipotesi del comando Nato a Rovezzano  negli spazi della caserma Predieri. L’appuntamento è per domani, giornata festa delle Forze armate, alle 14.30 davanti alla sede Rai in viale De Gasperi; il corteo passerà da lungarno Aldo Moro, quindi via Aretina passando davanti alle case popolari di Bellariva, proseguendo per Varlungo sulla via Aretina, via Rocca Tedalda, quindi passaggio davanti al Tuscany Hall e ritorno in largo De Gasperi.

“La manifestazione - spiega Davide Pinelli, tra i fondatori del comitato No comando Nato né a Firenze né altrove . tiene assieme un tema territoriale, nazionale e internazionale. Tutto nasce da un No al comando Nato, alle ricadute sui cittadini dovuti ai protocolli di sicurezza, soprattutto in una fase di escalation bellica, all’impatto che la fascia di sicurezza attorno al comando potrà avere sulla vita del quartiere e sul parco fluviale lì accanto. Si tratta di priorità su cui abbiamo richiesto chiarimenti, mai arrivati. Ma è un tema anche nazionale, considerato che aumentano le spese militari a discapito di quelle sociali, nonostante l’inflazione sia alta, i salari rimangano al palo e la scuola e la sanità siano sottofinanziate”.

Sul silenzio della giunta Nardella insistono anche Sandra Carpi Lapi del comitato, “ci saranno impatti e ricadute sul territorio e nel quartiere che cambieranno molto probabilmente la vita degli abitanti, ma su questo non ci è permesso di sapere nulla; stiamo parlando di una struttura decisionale, strategica che porterà a una militarizzazione crescente del territorio” e i consiglieri di Sinistra progetto comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, “l’insediamento di un comando Nato a Firenze è un problema di cui il Comune di Firenze non si sta facendo carico; la cittadinanza si sta mobilitando da settimane, ma in Palazzo Vecchio chi governa la città sembra voler bloccare tutto con il silenzio”, ricordando la mozione depositata a metà luglio insieme a Roberto De Blasi, capogruppo M5S, rimasta senza risposta.

Una marcia contro la guerra che arriva a due settimane dalla fiaccolata per la pace a San Miniato, con 10mila partecipanti: “La proposta di insediamento di un comando Nato cozza con questa realtà e con l’esigenza di sicurezza dei cittadini e delle cittadine. La manifestazione del 4 novembre vuole dare l'opportunità a tutte e tutti di poter esprimere queste sensibilità”, rimarca Alessandro Orsetti, padre di Lorenzo ucciso in Siria dall’Isis mentre militava come volontario combattente nelle formazioni curde.

Alla manifestazione hanno già aderito diverse sigle della galassia antagonista, tra cui Cpa Firenze Sud e Carc. “Da parte delle istituzioni, su ogni livello, si è levato un silenzio assordante: non sappiamo tempi, modi e ricadute sulle zone circostanti la caserma - scrivono quest’ultimi in una nota - Sicuramente non ci sarà un confronto con la cittadinanza ed è probabile che gli eventuali interventi sul territorio verranno effettuati senza alcun preavviso. Per questo è importante la vigilanza che possiamo esercitare come cittadine e cittadini”.

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