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L'Eredità delle donne

Violenza di genere, Nardella: “Basta sminuire chi denuncia”

Il sindaco: “Dobbiamo chiedere anche maggiore professionalità da parte delle forze dell’ordine”. Annunciate le chiavi della città a Serena Dandini

“Noi uomini siamo i primi a dover celebrare questa giornata, dovremmo sentirci coinvolti ed essere in prima fila”. A dirlo il sindaco Dario Nardella, intervenuto questa mattina in apertura del festival dell’Eredità delle donne. “Non possiamo aspettare ogni volta un dramma come quello che ha colpito Giulia Cecchettin per tornare a parlare. Una carezza e un pensiero alla sua famiglia e a quelle di tante giovani donne che hanno incontrato sulla loro strada maschi piccoli, protervi, violenti e predatori, totalmente incapaci di accettare cambi di direzione, fallimenti o rifiuti. Incapaci di sentirsi dire no, di sentirsi dire basta”. 

E nel rinnovare l’appello ad un’assunzione di responsabilità da parte maschile, il sindaco ha anche auspicato “più professionalità fra le forze dell’ordine. Non si può più sentire - ha aggiunto - un agente in divisa che sminuisce, magari preso dall’imbarazzo perché nessuno gli ha detto come si deve comportare in una situazione del genere, usando parole di circostanza, ‘vedrà che le cose passeranno’, ‘non si preoccupi’, ‘non c’è niente grave’. Facciamo quello che serve, una formazione come si deve, perché spesso non è neanche colpa loro, è che nessuno gli ha dato gli strumenti per comprendere, per stare accanto a una donna e prendere le misure necessarie per evitare che possa consumarsi un dramma”.

Al termine del proprio intervento poi il sindaco ha annunciato la prossima consegna delle chiavi della città a Serena Dandini, ideatrice del festival. Ancora non c’è una data, ma ha sottolineato ancora il primo inquilino di Palazzo Vecchio, “sarà fatto appena possibile. È il nostro modo di dirti grazie”.

Alle Murate la Casa delle donne

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