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Bargello: sei mesi di eventi per i 150 anni del museo

Prima palazzo del Podestà, poi carcere e infine museo: è la storia di uno dei luoghi più celebri di Firenze, il Bargello. Giovedì 14 maggio concerto, gratuito, nel cortile interno. Poi conferenze, incontri, esposizioni e convegno internazionale

Il Museo Nazionale del Bargello compie 150 anni: venne istituito con Regio Decreto il 22 giugno 1865, quando già da alcune settimane ospitava due importanti esposizioni, una dedicata a Dante, di cui proprio in quell’anno si celebrava il sesto centenario della nascita, e la seconda all’arte del Medioevo.

Nato come Palazzo del Podestà a metà del Duecento, e trasformatosi poi in carcere per quasi tre secoli, il Bargello è uno dei principali musei statali di Firenze, noto soprattutto perché ospita la più grande concentrazione di capolavori di Donatello, ma anche di Michelangelo, di Verrocchio, di Cellini, di Giambologna e molti altri.

Nell’ambito della recente riforma del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, insieme ad altri 19 musei italiani, il Bargello è destinato a ottenere l’autonomia gestionale e a essere guidato da un 'direttore manager'. Intanto è stato varato il programma degli appuntamenti che, nell’arco di sei mesi, celebreranno i 150 anni trascorsi dall’istituzione del primo museo nazionale d’Italia.

Si tratta di un concerto in stretta relazione con l’anniversario dantesco di un secolo e mezzo fa, di un ciclo di conferenze, di un convegno internazionale incentrato sulla nascita dei musei nazionali in Europa e della pubblicazione di un volume sulla storia del Museo Nazionale del Bargello attraverso le immagini.

“Tre grandi eventi si sommarono a Firenze, da poco nominata capitale del Regno, nei giorni tra il 14 e il 16 maggio 1865 – spiega Ilaria Ciseri, direttrice del Museo Nazionale del Bargello -: le feste che celebravano il 6° centenario della nascita di Dante e due mostre al Bargello. Un legame profondo univa il Bargello al nome di Dante: è grazie al ritratto del poeta affrescato da Giotto e rinvenuto nel 1840 sotto lo scialbo della Cappella, che ebbero inizio alcuni anni dopo i grandi restauri del Palazzo".

Sono stati rintracciati i brani musicali che fecero da ‘colonna sonora’ per quei giorni, che saranno riprodotti di professionisti della Scuola di Musica di Fiesole, che prenderanno parte al concerto celebrativo, con musiche ispirate alla figura e all’opera di Dante,in programma per giovedì 14 maggio, alle 19 nel, cortile del Bargello, ad ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Proprio il 14 maggio del 1865, infatti, al Teatro Pagliano, l'attuale Teatro Verdi, si eseguiva la cantata del compositore pistoiese Teodulo Mabellini 'Lo spirito di Dante', sui versi di Guido Corsini, in occasione delle feste dantesche. Il concerto odierno è reso possibile grazie al contributo dell’Associazione Amici del Bargello. Protagonisti saranno le voci e il pianoforte.

Questo invece il programma delle conferenze, che si terranno nel Salone di Donatello, con inizio sempre alle 17.30: il 25 maggio Salvatore Settis (Laocoonte come ‘exemplum doloris’), il 4 giugno Roberto Mancini (Rituali di sangue. Il Bargello e le esecuzioni capitali a Firenze in età moderna), l'11 giugno Francesco Caglioti (Donatello, dai Medici al Museo del Bargello), il 18 giugno Marco Collareta (Michelangelo e compagni nella storia del Bargello), il 29 giugno Carlo Sisi (Immagini del Bargello. Il gotico e le sue varianti).

Nell’ambito degli appuntamenti previsti per celebrare il Bargello, sarà pubblicato anche il volume 'I 150 anni del Museo Nazionale del Bargello. Una storia per immagini', a cura di Ilaria Ciseri e Marino Marini. Chiuderà, in autunno, il programma delle celebrazioni per il 150° del Bargello, il convegno internazionale dal titolo, ancora provvisorio, “La nascita dei musei nazionali in Europa”, in collaborazione con il Kunsthistorisches Institut di Firenze, 30-31 ottobre 2015.

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