Voragine Lungarno: manca ancora l'acqua nelle case | FOTO
Publiacqua sta provvedendo a mettere un tubo d'emergenza di 50 centimetri, con la speranza di tornare presto alla normalità
A due giorni dallo sbriciolamento di lungarno Torrigiani manca ancora l'acqua in alcune parti di Firenze. Lo rende noto la stessa Pubiacqua, che in un comunicato diffuso poche ore fa scrive: "Al fine di eliminare i problemi di approvvigionamento idrico (abbassamenti di pressione e mancanze d’acqua che si registrano in special modo nelle abitazioni poste ai piani alti), che si stanno ancora verificando in alcune zone della città in conseguenza di quanto accaduto in Lungarno Torrigiani, i tecnici di Publiacqua stanno provvedendo a realizzare un bypass d’emergenza per ristabilire l’equilibrio del sistema acquedottistico cittadino".
Il 'bypass' sarebbe un tubo, provvisorio, che consenta di tornare alla normalità, fino a quando gli interventi di ripristino non saranno terminati. "Il nostro personale - prosegue infatti Publiacqua -, sta lavorando alla posa di una tubazione provvisoria di 50 centimetri di diametro che consentirà di ripristinare, seppur parzialmente, il collegamento dell’acquedotto attualmente interrotto in Lungarno Torrigiani".
Nel frattempo tutto il lungarno Torrigiani sta diventando un enorme cantiere a cielo aperto. E' stato aperto il transito sul marciapiede per i pedoni, transennato. Transito che viene ancora qualche volta chiuso per sicurezza in caso di interventi particolari (questa mattina l'accesso è stato interrotto per un paio d'ore per permettere il posizionamento sui palazzi di sensori in grado di rilevare nuovi ulteriori movimenti e cedimenti del terreno).
"Ricordiamo inoltre - conclude Publiacqua -, che la produzione dell’Impianto di potabilizzazione dell’Anconella è nella norma fin dal pomeriggio di mercoledì e che è stata potenziata quella del Potabilizzatore di Mantignano. Due autobotti rimangono a disposizione dei cittadini in Piazza Demidoff e Lungarno Torrigiani, angolo via dè Bardi".
Sul versante politico e delle responsabilità, prosegue lo scontro tra il sindaco Dario Nardella e l'amministratore delegato della Spa dell'acqua Alessandro Carfì, che almeno per il momento non sembra intenzionato a dimettersi.
