Niente Poggio Imperiale per il libro di Vannacci, la Lega lo invita a Palazzo Vecchio

La presentazione del libro del generale Roberto Vannacci all’Educandato di Poggio Imperiale non si farà.  A ufficializzarlo è lo stesso istituto con una nota. Oggi il cda avrebbe dovuto esaminare la questione, che ieri aveva provocato una raffica di polemiche dopo la diffusione di una locandina “non autorizzata”. E invece il punto non è stato discusso, facendo saltare di fatto il contestato appuntamento, in programma (in teoria) lunedì prossimo. “Visto il clima che si è creato intorno al nome dell’Educandato – fanno sapere da Poggio Imperiale – il cda ha deciso di non affrontare il tema della presa in esame delle proposte editoriali, per evitare strumentalizzazioni ad ogni livello. Il cda chiarisce – è la conclusione – che la suddetta decisione viene presa solo perché ritiene che valutazioni di merito assunte da parte del consiglio sul libro in questione al momento potrebbero essere percepite erroneamente come modulate da pressioni o ingerenze esterne”.

Da Poggio Imperiale a Palazzo Vecchio

In soccorso del generale Vannacci, in odore di candidatura alle Europee per la Lega, arriva proprio il Carroccio con il capogruppo in consiglio comunale Federico Bussolin: “Una cosa inaudita in democrazia: vietare la parola e la libertà di pensiero a chi non è della tua stessa idea. Le pressioni e gli attacchi avanzati da una parte politica in queste ore per impedire la presentazione di un libro sono sconcertanti. Ma la Lega non ci sta, come segretario provinciale e capogruppo in Consiglio comunale lancio pubblicamente a Vannacci l’invito a presentare il suo libro a Palazzo Vecchio, la casa della democrazia cittadina, negli spazi a disposizione dei gruppi consiliari”.

Flc Cgil: “Vicenda comunque grave, cda inadeguato”

Sul tema è intervenuta duramente anche la Flc Cgil con il segretario generale fiorentino Emanuele Rossi:  “Al di là dell'epilogo della ipotizzata presentazione del libro di Roberto Vannacci presso l’Educandato Statale della Santissima Annunziata al Poggio Imperiale, la vicenda è grave e inaccettabile per i punti di vista discriminatori e xenofobi che il volume veicola, e denota che c'è un grosso problema di inadeguatezza a ricoprire il ruolo educativo da parte di chi è nominato ai vertici di questa istituzione”.

“Poiché l’Educandato ha la responsabilità dell'educazione dei ragazzi in ogni momento della giornata, non è ammissibile che vengano organizzate iniziative, anche fuori dall'orario canonico della scuola, non coerenti con l'attività di docenti ed educatori e prive del dovuto profilo culturale e scientifico, come invece si continua a fare con l’attuale Cda”, aggiunge Rossi, appellandosi al ,inistero dell'istruzione cui spetta la nomina del Cda e all'Ufficio scolastico regionale affinché favoriscano al più presto una netta discontinuità nella gestione dell'Educandato”.

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