rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Il Giornale della Toscana chiude, Rossi: "Decisione grave"

Il quotidiano, per scelta dell'editore, non uscirà nelle edicole toscane. Per la Consulta dei Cdr: "Scelta incomprensibile, senza confronto con i sindacati"

La notizia è giunta improvvisamente nel tardo pomeriggio di ieri: il Giornale della Toscana chiude, cessa la pubblicazione. Un annuncio inaspettato, come un fulmine a ciel sereno. Una situazione grave, gravissima, con giornalisti, collaboratori, fotografi e poligrafici senza stipendio da ben 13 mesi. Nonostante questo il Giornale non è mai mancato nelle edicole fiorentine e toscane. Questo si chiama passione e una professionalità oltre ogni limite. Fino a che l’editore non ha detto basta. “Una decisione grave, inaccettabile per i tempi e le modalità, che nemmeno le difficoltà economiche possono giustificare”, hanno subito sottolineato  il Comitato di redazione del giornale, l'Associazione stampa toscana e Slc Cgil.

SOLIDARIETA’ – Pochi minuti e la voce si è diffusa e ha preso corpo. A decine gli attestati di solidarietà alla redazione . Tra questi spiccano le parole del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi: “Il Giornale della Toscana cessa le pubblicazioni. Una decisione grave, assunta dall’editore (una società vicina all’onorevole Denis Verdini) in modo unilaterale, senza confronto con le parti sociali e dopo che per 13 mesi i dipendenti, con i quali sono solidale, non percepivano il salario”. “Dopo il Nuovo Corriere di Firenze – ha proseguito Rossi – chiude anche il Giornale della Toscana. Due testate in un anno sono un grandissimo prezzo per la libertà di stampa. E la crisi sta attanagliando altre testate televisive e radiofoniche. È una vera emergenza”.

Parole condivise anche dal vicesindaco di Firenze, Dario Nardella: “La chiusura del Giornale della Toscana è una pessima notizia per la città e per il mondo dell'informazione. E lo è ancora di più, se come in questo caso restano senza lavoro giornalisti, poligrafici, fotografi e collaboratori che non riscuotono lo stipendio da 13 mensilità”. “Quella dell’editore è una decisione molto grave – ha aggiunto Nardella – sulla quale mi auguro possa comunque aprirsi al più presto un confronto con i lavoratori. Ogni volta che si spenge una voce nel mondo dell'informazione, è come se un pezzo di democrazia venisse meno”.

CDR – Ma a fianco della solidarietà in serata giunge anche la dura presa di posizione de la Consulta dei Cdr della Toscana, che “respinge con forza la decisione degli editori del Giornale della Toscana di sospendere le pubblicazioni. Una scelta comunicata, in spregio a qualunque corretto rapporto sindacale, solo oggi: il Giornale della Toscana domani non sarà in edicola, con una scelta incomprensibile soprattutto per le modalità che, come ha denunciato il Cdr del quotidiano, non hanno tenuto conto di tutti i possibili interventi che si sarebbero potuti trovare, attraverso gli ammortizzatori sociali”. “L’ad della società – prosegue la Consulta  – non nuovo a comunicazioni di ‘tagli senza se e senza ma’, ma soprattutto senza confronto con i sindacati e i Cdr, non può dimenticarsi della mobilitazione che, con un fronte bipartisan, in passato ha sostenuto il futuro di questo quotidiano. Chiediamo alla proprietà, come Consulta dei Cdr, di rivedere la propria scelta, di affrontare un confronto con Assostampa, Cdr e Consulta stessa, e di fare tutto il possibile per salvare questa importante realtà del panorama dell’informazione locale toscana”.

La redazione di Firenze Today esprime la massima solidarietà umana e professionale ai giornalisti, poligrafici, fotografi e collaboratori del Giornale della Toscana. Una decisione improvvisa ma soprattutto grave perché giunta senza alcun confronto sindacale.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Giornale della Toscana chiude, Rossi: "Decisione grave"

FirenzeToday è in caricamento