rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Sms pieno per l'ultimo saluto al partigiano 'Marco', Leandro Agresti: "Tutti chiamati a tramandare" / FOTO - VIDEO

Addio a uno degli ultimi eroi della Resistenza fiorentina, ha continuato fino a tarda età a raccontare ai giovani

L'Sms di Rifredi pieno, ieri mattina, per l'ultimo saluto a Leandro Agresti, il partigiano 'Marco' scomparso martedì 18 luglio all'età di 99 anni. Agresti fu tra i primi, insieme a Lanciotto Ballerini, come raccontava spesso anche lui stesso, a salire su Monte Morello per opporsi all’occupazione nazifascista, durante la Seconda guerra mondiale, e contribuì alla liberazione di Firenze.

Commozione, bandiere dell'Associazione nazionale partigiani, tanti con il fazzoletto dell'Anpi al collo, anziani ma anche giovani, i gonfaloni di Firenze, Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio.

E' stato ricordato l'impegno continuo e costante del partigiano 'Marco', anche in età avanzata, per raccontare la Storia, quella con la 'S' Maiuscola, soprattutto ai più giovani, nelle scuole, di fronte alla retorica che vuole le morti 'tutte uguali', senza distinguere chi ha combattuto per la libertà e chi, invece, al fianco dell'oppressore.

In molti hanno sottolineato come "la figura del comandante Marco sia ineguagliabile, come figura morale e uomo che non ha mai smesso di impegnarsi per gli altri".

'Fischia il vento' e Bella Ciao

Nella sala è stato cantato il canto partigiano 'Fischia il vento', perché "così aveva chiesto lui". Poi un altro canto celebre, 'Le stelle sopra i tetti di Firenze'. Quando il feretro è uscito è partita invece 'Bella Ciao'.

Tra i presenti, oltre alla moglie di Agresti ed al figlio Loris, l’assessora alla cultura della memoria Maria Federica Giuliani, il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli e del Quartiere 4 Mirko Dormentoni, il presidente del consiglio comunale Luca Milani, rappresentanti dei comuni di Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio, Patrizia Bonanni per la Città Metropolitana e la consigliera comunale Alessandra Innocenti e Roberto Ragazzini della Federazione Regionale delle associazioni antifasciste e della Resistenza, il presidente della commissione urbanistica di Firenze Renzo Pampaloni: "Con lui - dice -, se ne va uno degli ultimi eroi della Resistenza".

“Il nostro compito è portare avanti i suoi ideali di libertà e democrazia, come ha sottolineato il sindaco Dario Nardella, e proseguire quel suo viaggio coraggioso nel combattere prima e raccontare poi ai giovani e nelle scuole la Resistenza e la Costituzione, nata dove caddero i Partigiani”, sottolinea Giuliani.

"Testimone di riscossa"

“Con Agresti se n’è andato uno degli ultimi protagonisti della guerra di Liberazione e della Resistenza. Una perdita importante per Firenze. Uno degli ultimissimi testimoni di una riscossa che una parte della popolazione - sottolinea Milani -, ebbe contro il regime fascista".

"Adesso - prosegue il presidente del consiglio comunale –, siamo tutti chiamati a tramandare ed a diffondere, in particolare tra le giovani generazioni, gli insegnamenti di democrazia e di libertà che Leandro Agresti ha portato avanti per tutta la vita. Da sempre attivo all’interno dell’Anpi, è stato a lungo il punto di riferimento per la sezione di Rifredi. Continueremo a ricordarlo ed i suoi insegnamenti continueranno ad essere un punto di riferimento prezioso, per tutti noi”.

Il partigiano 'Marco' è stato poi accompagnato alla "sua" Cappella dei Partigiani, nel cimitero di Rifredi, da lui fortemente voluta, che tanto ha avuto sempre a cuore e con un infinito rispetto per ogni compagno. È stato testimone del recupero nel periodo post-bellico dei compagni morti, custode prezioso di quei fatti, determinante per la memoria collettiva. Per chi volesse saperne di più, esiste il volume 'Avevamo vent'anni, forse meno'. L'età di tanti morti per la libertà.

FOTO - Sms pieno per l'ultimo saluto a Leandro Agresti, partigiano 'Marco'

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sms pieno per l'ultimo saluto al partigiano 'Marco', Leandro Agresti: "Tutti chiamati a tramandare" / FOTO - VIDEO

FirenzeToday è in caricamento