"Suo figlio rischia la galera, mi raggiunga subito". Truffa da 8mila euro
Ancora una truffa spietata ai danni di una coppia di anziani, il marito è stato pure invitato ad andare all'ospedale: "Se mi dà la targa può anche entrare in Ztl"
Ennesima spietata truffa ai danni di una coppia di 80enne, ieri pomeriggio nella periferia fiorentina, a Brozzi per l'esattezza.
È successo tutto poco dopo le 14, quando una anziana signora avrebbe ricevuto sul telefono di casa la chiamata da parte di un sedicente maresciallo dei carabinieri.
Il falso militare avrebbe subito impressionato la malcapitata dicendole che il figlio aveva "messo sotto", in macchina, una persona sulle strisce pedonali: non essendo assicurato, avrebbe rischiato la galera se qualcuno non avesse provveduto a pagare un congruo risarcimento.
Il malintenzionato ha chiesto all'anziana anche il numero di cellulare del marito. Così, mentre continuava a intrattenere la donna al telefono di casa, poco dopo anche il compagno ha ricevuto una chiamata da un altro falso rappresentante dell'Arma, che lo avrebbe invitato a raggiungere urgentemente il figlio all'ospedale di Santa Maria Nuova, nel centro di Firenze.
L'anziano sarebbe anche stato rassicurato sul fatto che, data la paventata emergenza, sarebbe stato autorizzato a circolare nella zona Ztl (al cui interno si trova il suddetto ospedale) dopo aver fornito la targa della sua auto.
Il marito ha quindi lasciato sola la moglie nella loro abitazione a Brozzi. Di lì a poco si sarebbe presentato alla porta un falso avvocato alla quale la donna, rimasta sola, avrebbe consegnato 3mila euro in contanti e gioielli per circa 5mila. Dopo un po' di tempo il marito è rincasato da Santa Maria Nuova, dove ovviamente non aveva trovato il figlio, scoprendo l'amara realtà.
"Non si ricorda? Sono il nipote di quel vecchio vicino..."
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