Esplosione Bagno a Ripoli: città in lutto, padre e figlie ancora gravi
Stabili le condizioni di salute delle due bimbe e dell'uomo
Sarà lutto cittadino a Bagno a Ripoli. Nella palazzina bifamiliare di via Villamagna esplosa ieri sera è morta una donna, il cui corpo senza vita è stato estratto dalle macerie nel corso della notte. Le due figlie di 7 e 10 anni ed il padre sono ricoverati in prognosi riservata al Meyer e a Careggi. Le loro condizioni di salute vengono definite ancora gravi, ma stabili.
“Purtroppo la madre non ce l'ha fatta. Noi lottiamo assieme al padre e alle figlie. Nelle prossime ore valuteremo come e quando proclamare il lutto cittadino - scrive su Facebook il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini -. Adesso, in questo momento di grande dolore, insieme all'intera comunità di Bagno a Ripoli, non possiamo che stringerci in un forte abbraccio a quanti, familiari e amici, sono legati e vicini a questa giovane famiglia”.
Sul profilo del sindaco messaggi di vicinanza da cittadini dei dintorni. “Un sincero abbraccio alla comunità di Bagno a Ripoli da tutta Dicomano”, scrive Stefano. “Un grande abbraccio da tutta Montelupo”, il messaggio di Paolo.
L'esplosione, dovuta ad una fuga di gas, ha completamente distrutto l'immobile, lanciando parti dell'immobile a notevole distanza. Sono intervenuti i vigili del fuoco, polizia, carabinieri, personale del 118, polizia municipale e volontari. Alle 5:30 l'area era di nuovo in sicurezza, purtroppo dopo avere ritrovato il cadavere della donna. La procura ha aperto un'inchiesta per crollo e omicidio colposo.
I vigili del fuoco scavano con le mani - VIDEO
Anche il sindaco di Firenze Dario Nardella ha aperto la sua periodica newsletter con un messaggio di solidarietà per la tragedia. “Ci riempie il cuore di dolore e angoscia - scrive Nardella -. Il pensiero va subito alla mamma Valentina, che non ce l'ha fatta, ed al babbo con le sue due figlie, a lottare per la vita. Il mio più caloroso abbraccio va a loro”.