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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Piazza degli Strozzi

Crisi Coronavirus, le discoteche scendono in piazza: "Riaprire o moriamo"

Barman e dj 'manifestano' in piazza Strozzi per chiedere una soluzione al problema. Migliaia di posti di lavoro a rischio. Nicola Cecchi (FdI): "Un comparto che dà lavoro a 8mila toscani è prioritario"

Il popolo della notte è sceso in piazza, ieri pomeriggio, per chiedere al governo di poter tornare a lavorare. E avere certezze, soprattutto, sul quando: una data, una scadenza, un orizzonte temporale per riaprire.

Barman, ristoratori e dj si sono dati appuntamento in piazza Strozzi, sotto lo slogan "Uniti per vivere". Un messaggio rivolto al governo dopo l'ultimo stop alle discoteche per il rischio di contagi da Covid-19.

Sul palco allestito in piazza è salito il dj Agostino Presta, noto come dj Ago, insieme ai rappresentanti dei locali chiusi e ai dipendenti.

"Ci hanno fatto aprire e richiudere i locali lasciandoci a noi stessi - ha tuonato Dj Ago - Molti di noi perderanno il lavoro, altri saranno costretti a chiudere l'attività su cui avevano investito un'intera vita".

A imporre l'ultimo stop alle discoteche, l'ordinanza di metà agosto del ministro della Salute Roberto Speranza, emanata in un momento in cui si è assistito a un progressivo aumento dei contagi in tutta Italia.

Subito dopo, il sindacato italiano locali da ballo ha impugnato l'ordinanza davanti al Tar che, però, l'ha respinta. Risultato: i locali da ballo e intrattenimento sono ancora chiusi.

"E’ superficiale e sbrigativo considerare le discoteche un settore non importante e quindi da non considerare nelle priorità - afferma Nicola Cecchi, candidato alle elezioni regionali nel collegio 1 Firenze per Fratelli d'Italia - In toscana è un comparto che dà lavoro a 8mila persone, di cui 2 mila solo a Firenze".

"Non sono solo DJ o buttafuori ma camerieri, barman, tecnici audio e luci, società di servizi, fotografi - aggiunge Cecchi -. Tutta gente che lavora per far divertire i nostri figli in condizioni di sicurezza, perché qualunque mamma o babbo sta più tranquillo se il proprio figlio è in un locale sorvegliato e protetto piuttosto che a strasciconi per la città".

"Non parlo per sentito dire: anni fa sono stato socio della discoteca più cool di Firenze, il Villa Kasar - conclude il candidato Fdi - Conosco il sacrificio, il lavoro, la preparazione e la professionalità che occorrono per aprire e gestire locali con queste caratteristiche e per questo sono particolarmente vicino a Agostino Presta, che peraltro lavorava proprio al Villa Kasar all’epoca".

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