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Cronaca

Covid: cresce il fronte per il vaccino obbligatorio, "si" di sindacati e Cts all'obbligo di iniezione

In Italia sono 4.058.000 gli over 50 che non si sono ancora vaccinati, 35.691 medici e infermieri e 186.571 tra il personale scolastico

Nel giorno in cui il report settimanale sui vaccini rende noto che più di 4 milioni di over 50 non sono ancora stati vaccinati e non hanno fatto neppure la prima dose, scrive Libero quotidiano, cresce - da più parti - la richiesta di rendere obbligatorio il siero anti-Covid 19.

Non sono solo i virologi e i medici a chiederlo ma, dopo il presidente della Repubblica, anche il segretario della Cisl Luigi Sbarra che ne ha parlato nel giorno di apertura del Meeting di Rimini: "Io penso - riporta sempre Libero -  che il governo e il Parlamento farebbero bene ad assumersi per intero la responsabilità, adottando urgentemente una legge che introduca l'obbligo di vaccinazione per tutti". Parole che arrivano il giorno dopo l'apertura del segretario Cgil, Maurizio Landini.

Tra i partiti chi spinge in questo senso è Forza Italia, per voce di Licia Ronzulli: "Gli oltre 4 milioni di over 50 non ancora vaccinati rischiano di allontanare il raggiungimento dell'immunità di gregge, senza la quale il virus continuerà a mutare e le varianti depotenzieranno l'efficacia del vaccino», «in presenza di fasce di resistenza all'immunizzazione così consistenti bisogna renderlo obbligatorio".

IL RAPPORTO

Intanto dal report settimanale della struttura guidata dal commissario Francesco Paolo Figliuolo risulta che sono ben 4.058.000 gli over 50 che non si sono ancora vaccinati, riporta Libero. Fasce no vax sono anche nel personale sanitario e in quello che lavora nella scuola: sono 35.691 i medici e infermieri ancora non coperti da nemmeno una dose. Una cifra pari all'1,82% del totale, che ammonta a 1.958.461 persone.

Sono invece 186.571 i non vaccinati tra il personale scolastico (in testa Sicilia, Sardegna e Calabria). Ossia il 12,82%, 1.455.308 persone. Ma proprio nella scuola cresce la protesta per il Green pass. Sono arrivate a 15mila le firme raccolta per una petizione da presentare in Parlamento che chiede di rivedere il decreto approvato dal governo. Mentre i presidi protestano perché, a pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico, ancora non si è capito chi e come controllerà ogni giorno i green pass di docenti e personale Ata.

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