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Cronaca

Cinema, più soldi alle sale: Firenze spera di riaprirne qualcuna

Renzi annuncia la nuova legge nazionale da Palazzo Vecchio, in città chiuse decine di sale negli ultimi 20 anni

"Una legge attesa 40 anni che diventerà presto realtà". E' l'annuncio del presidente del consiglio Matteo Renzi, sabato in Palazzo Vecchio assieme al ministro della cutura Dario Franceschini, sulle nuove norme in via di approvazione.

Con la nuova legge per il cinema (annunciata da Renzi nel giorno in cui a Firenze veniva trasmessa l'anteprima mondiale di Inferno) i finanziamenti nazionali per il cinema passano da 200 a 400 milioni.

"E' una logica che supera le commissioni e si basa su automatismi per chi rispetta i requisiti necessari - ha spiegato sabto il capo del governo -. Superiamo il meccanismo degli amici degli amici".

La speranza annunciata è che possano riaprire un po' in tutta Italia cinema storici chiusi, scomparsi negli utlimi anni, o aprire nuovi cinema di quartiere.

A Firenze negli ultimi anni di sale storiche ne sono chiuse a decine (Universale, Ciak, Apollo, Eolo, Ariston e tanti altri).

Gli ultimi a chiudere, in ordine di tempo, l'Astra 2 in piazza Beccaria e il Colonna in lungarno Ferrucci. Il Fulgor è al momento chiuso per lavori (in molti temono che non riapra, dopo aver visto smontata l'insegna). Al posto del cinema Eolo di borgo San Frediano, a proposito di sale storiche, è di pochi giorni fa la notizia che dovrebbe diventare un parcheggio o un supermercato.

La "morte" di una sala storica come il Gambrinus, in piazza della Repubblica, fu sancita definitivamente proprio ai tempi di Matteo Renzi sindaco di Firenze: era infatti novembre 2010 quando fu dato il via libero finale, con una delibera approvata dal consiglio comunale, alla nascita dell'Hard Rock Cafè.

Anche il multisala Multiplex di Novoli, che certo non ha aiutato le sale di quartiere, aprì in pompa magna ai tempi di Renzi sindaco, nel dicembre del 2011.

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