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Cronaca Campi Bisenzio

A San Donnino apre “Casa Luna”, struttura di accoglienza per sole donne

La struttura accoglierà solo donne che versano in condizioni di marginalità, fragilità o emergenza abitativa. Il sindaco: "Fiduciosi che il progetto possa essere accolto in modo positivo da tutta la comunità"

Da ieri San Donnino, frazione di Campi Bisenzio, ospita una struttura di accoglienza per sole donne che versano in condizioni di marginalità, fragilità o emergenza abitativa. La struttura, nei locali dell'ex Cas minori, denominata "Casa Luna", ha una capienza massima di 25 ospiti ed è gestita dalla Cooperativa Girasole. 

“Fin dal primo giorno abbiamo fatto alcuni controlli su quelle che fossero le progettualità rispetto a quello spazio, vista la vicenda negativa di gestione precedente – commenta il neo sindaco Andrea Tagliaferri -. Lo stabilimento è stato infatti svuotato lo scorso maggio su richiesta dei residenti di San Donnino, che avevano più volte denunciato problemi di sicurezza e ordine pubblico causati dai minori stranieri che erano accolti nella struttura. 

“Siamo fiduciosi che questo nuovo progetto possa essere accolto in modo positivo da tutta la comunità di San Donnino e da parte dei cittadini di Campi Bisenzio – continua il sindaco -. L'amministrazione comunale seguirà costantemente l'andamento del progetto. Già il primo agosto ci sarà un primo incontro in loco del Comune per  monitorare quello che sarà il progetto della cooperativa. Siamo ottimisti, pensiamo che questo progetto possa contribuire alla vivacità di San Donnino e non il contrario”. 

Il progetto, iniziato nel 2021 sul territorio fiorentino, è convenzionato con il Comune di Firenze ma non è a uso esclusivo dei servizi fiorentini. Il centro non accoglierà migranti, ma solo donne inviate dal servizio sociale o dagli operatori di strada per persone senza fissa dimora e prevede tre moduli: uno dedicato all'emergenza (72 ore), uno intermedio (le donne rimarranno il tempo necessario alla costruzione di un progetto individuale) e uno con permanenza prolungata (per i casi complessi o cronici). 

“Si parla di donne con minori, quindi non saranno minori non accompagnati, ma ragazzi e bambini con le rispettive madri. In questo senso abbiamo anche chiesto alla cooperativa in futuro se ci dovessero essere delle necessità da parte nostra di riservare eventualmente alcuni spazi per alcune situazioni di difficoltà che potremmo riscontrare noi come Comune. Non escludo quindi eventuali cambi di rotta”. L'immobile è stato ristrutturato e nella struttura saranno presenti due operatori con funzioni di coordinamento, tre educatori e una sorveglianza notturna.

Si tratta del primo progetto che la nuova amministrazione comunale mette in atto sul territorio di San Donnino. La comunità, che conta quasi 5000 abitanti, si aspetta nuovi progetti e iniziative anche per il futuro. “C'è la volontà di restituire dignità al paese di San Donnino. Ad esempio abbiamo organizzato i venerdì sera in Piazza Costituzione con bancarelle e altre iniziative gastronomiche. Si tratta di una novità che stiamo sperimentando. Inoltre stiamo pensando anche a dei progetti per il Natale”.

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