Buche, ogni strada ha le sue. Piazza Indipendenza un colabrodo | FOTO
Inizia da Piazza Indipendenza il tour di FirenzeToday per raccontare la situazione delle strade fiorentine. Buche che sembrano crateri, motorini e biciclette costretti ad improbabili slalom. E gomme auto che saltano
Qualche giorno fa l’assessore alla mobilità e ai lavori pubblici di Palazzo Vecchio, Massimo Mattei, chiamato dai cittadini esasperati, si è fatto un giro in San Frediano per visionare le strade più disastrate dalle buche. Amiche fidate, si potrebbe dire, dei fiorentini: sempre presenti, ti accompagnano ovunque. “I cittadini hanno ragione a lamentarsi – ha detto Mattei dopo una passeggiata tra via dei Bardi e piazza dei Mozzi -. Il meteo non ci ha aiutato, le forti piogge delle ultime settimane hanno favorito il formarsi delle buche”. Verrebbe da chiedersi come vengono fatte le strade di Firenze se si sgretolano dopo un mese di pioggia, ma questa è un’altra storia. “Rimetteremo tutto a posto”, ha promesso Mattei. Il fatto è che ad essere martoriata non è solo via dei Bardi. Quasi tutta la città è un colabrodo.
Oggi parte dunque il tour di Firenzetoday per mostrare le strade messe peggio. Iniziamo da via XXVII Aprile e piazza Indipendenza. La situazione, come mostrano le foto, è allucinante. Nel tratto di strada che attraversa la piazza, tra le due fermate dell’Ataf, il manto stradale, se ancora si può definire tale, è in buona parte sgretolato. Si contano decine e decine di buche e avvallamenti. Alcuni rattoppati di recente, senza grandi risultati. Dopo la pedonalizzazione del Duomo da qui passano più di mille autobus ogni giorno, e i bestioni dell’Ataf da diverse tonnellate ciascuno mettono l’asfalto a dura prova.
“Guardi, c’entra metà della ruota”, dice una ciclista che si fa fotografare in posa con la bici dentro una buca. Ciclisti e motorini si cimentano in azzardati slalom. Alcuni buchi sono profondi più di 10 centimetri, per un diametro che a volte supera abbondantemente il mezzo metro. A dura prova anche le gomme e le sospensioni di bus e auto private.
“Ogni tanto qualcuno mette un po’ di bitume, in poco tempo però torna tutto come prima”, racconta un negoziante di via Cosimo Ridolfi, la strada che collega piazza Indipendenza alla Fortezza. In questo tratto anche i marciapiedi sono messi male, con l’asfalto sgretolato in più punti e pietre sconnesse. La situazione non migliora molto se dalla piazza prendiamo la direzione opposta, verso piazza San Marco. Anche via degli Arazzieri, pur riasfaltata di recente e già costellata di “toppe”, soffre. Poi l’arrivo in San Marco, dove il manto originario neanche si distingue più. Svoltiamo in via Cavour. La strada che porta il nome del primo presidente del consiglio dell’Italia unita è un incubo. L’asfalto sbriciolato accanto ad una grande buca la dice lunga sull’efficacia dei “rattoppi”, lanciati di recente in pompa magna dall’amministrazione.
“E’ la terza gomma in un anno che mi scoppia a causa delle buche – si sfoga in un comunicato il consigliere comunale Alberto Locchi (Lista Galli) -. Alla prossima chiederò i danni al Comune”. Chissà che non sia un’idea per tanti altri fiorentini.
