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Cronaca

Dopo la sparatoria di Milano presidio fisso dell’Arma al Palagiustizia di Novoli

La sicurezza del Palazzo di Giustizia al tavolo del prefetto

Dopo la sparatoria nel Palazzo di Giustizia di Milano anche a Firenze cambiano le misure di sicurezza: un presidio stabile di carabinieri verrà attivato nelle prossime settimane al Palagiustizia di Novoli. E’ la misura sulla quale ha concordato il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è riunito oggi a Palazzo Medici Riccardi per esaminare l’attuale livello di sicurezza del Palagiustizia. Al tavolo del prefetto Luigi Varratta, erano presenti il presidente della Corte di Appello Fabio Massimo Drago, Antonio Banci delegato del procuratore generale Tindari Baglione e i vertici delle forze dell’ordine: il questore Raffaele Micillo, il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Marco Lorenzoni e il comandante della Guardia di Finanza Leandro Cuzzocrea.

Ad oggi la cittadella fiorentina della giustizia risulta sorvegliata con telecamere, che filmano e registra, e ha ingressi presidiati.  “Si può fare sempre di più – ha dichiarato Varratta – per questo oggi abbiamo analizzato alcune proposte operative per innalzare ulteriormente il grado di protezione”.

Come prima misura è stato concordato di collocare all’interno del Palagiustizia il Nucleo Tribunali dei carabinieri, il reparto che assicura l’assistenza nei dibattimenti penali e che ha ora sede in Borgognissanti. Una soluzione, questa, che garantirà un’aumentata presenza di militari H24 e una contestuale razionalizzazione dei servizi. Sono state prese in considerazione anche altre ipotesi la cui fattibilità sarà verificata nei prossimi giorni, come l’incremento della vigilanza privata e l’utilizzo di un badge per coloro che operano stabilmente in tribunale (personale, legali, cronisti).

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