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Cronaca

Bomba d'acqua sulla Toscana, rischio esondazioni: ecco la situazione dei fiumi

Attivate idrovore e impianti dagli uomini dei Consorzi di Bonifica. Ecco la situazione dei fiumi in provincia di Firenze

Fin dalle primissime luci dell’alba tutta la Toscana è stata interessata da temporali con scrosci di particolare intensità diffusi su tutto il territorio regionale, accompagnati da una copiosissima scarica d’acqua.

Per quanto riguarda il Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale, nei comprensori di bonifica n. 21 Val d’Elsa e n. 22 Colline del Chianti si sono registrati picchi ai pluviometri sulla Pesa e sull’Ema. In poco più di 4 ore sulla stazione del Turbone a Montelupo Fiorentino si sono riversati 58 mm di pioggia e di 57 mm è la cumulata all’apparecchio dell’Ugolino, a Impruneta. Le situazioni più critiche si sono verificate a Sambuca Val di Pesa e Greve in Chianti. A Sambuca la piazza centrale del paese e le vie della zona industriale hanno raccolto l’acqua senza sversare nella Pesa, che sta intanto salendo, senza però ancora raggiungere le altezze di guardia. Allagamenti anche a Greve in Chianti, probabilmente a causa di esondazioni localizzate della Greve, che ha raggiunto i 3 metri ben oltre il secondo livello di guardia. I tecnici consortili, con personale comunale e della Protezione Civile stanno intervenendo. Anche i corsi d’acqua maggiori hanno innalzato i livelli: l’Ema è vicina ai 2,5 metri a Strada mentre a Grassina rimane abbondantemente sotto le spallette, grazie anche all’attivazione del sistema a bocca tarata di Capannuccia e alla cassa di espansione di Podere Ema e Poggio Deserto, i cui lavori sono stati terminati solo qualche giorno fa.

SCANDICCI - A Scandicci, le acque del Vingone hanno attivato le casse di espansione di Santa Maria a Vingone e la cassa di Villa Antinori, realizzate dal Consorzio negli ultimi tre anni. La situazione rimane regolare in Valdelsa, con limitati disagi in prossimità della Zambra, a Barberino, e a Ulignano, a San Gimignano.

FIRENZE - Nel comprensorio del Consorzio di Bonifica dell’Area Fiorentina, dalle prime ore dell’alba sono stati attivati diversi impianti nei vari Comuni della Piana fiorentina, in modo da gestire il consistente quantitativo di acqua caduto in poche ore. In particolare, sono tuttora attivi l’impianto idrovoro della Viaccia e quello del Fosso di Piano, fra Signa e Campi Bisenzio, l’impianto di Crucignano a Calenzano e le paratoie sul Fosso Reale, a San Donnino, che impediscono alle acque in piena del Bisenzio di “risalire” nel Fosso Reale e di percorrerlo a ritroso verso monte, provocando tracimazioni e allagamenti. Molto alto il livello del Bisenzio che nelle prime ore del mattino ha superato il secondo livello di guardia, raggiungendo i 6,12 metri all’idrometro di San Piero a Ponti, con un impressionante innalzamento in sole due ore. Il picco è stato toccato intorno alle ore 6.15, mentre successivamente il livello ha iniziato a calare. Critica anche la situazione sul torrente Marina, a Calenzano, che ha superato il primo livello di guardia al Ponte del Mulino.

OMBRONE - Molto critica la situazione nell’area del Consorzio di Bonifica Ombrone Pistoiese-Bisenzio dove il torrente Ombrone ha superato il secondo livello di guardia, raggiungendo i 6,12 metri. Ha esondato anche il torrente Brana, nella zona dei cimiteri a Pistoia e a valle di Badia a Pacciana, al confine con il Comune di Agliana in via Lungo Brana. Da mezzanotte a stamani piogge eccezionali nella zona pedecollinare di Agliana (Pt). Proprio a Pistoia e provincia si è registrato un record di pioggia senza precedenti nell’ultimo secolo.

FUCECCHIO - Nel comprensorio del Consorzio di Bonifica Padule di Fucecchio, l’allarme è scattato in piena notte per le forti precipitazioni sul monte Battifolle. In quattro ore, dalle 22 di domenica alle 2 di stamani sono caduti 132 millimetri di pioggia, facendo salire all’improvviso il livello del Pescia. Stamani alle 7 il corso d’acqua ha raggiunto nel centro di Ponte Buggianese il punto di massimo di 4,20 metri.

Pioggia consistente anche in pianura con il pluviometro dei vivai Tintori, nel comune di Pescia, che ha registrato 60 millimetri. Il personale del Consorzio ha subito messo in funzione le idrovore in località Landino e Pesciamorta. Il reticolo minore di competenza dell’ente di bonifica, nonostante la “bomba d'acqua”, ha tenuto. Problemi ci sono stati sulle fognature comunali che hanno portato all’allagamento di alcune strade. Il Consorzio è intervenuto anche a Montecatini e Monsummano per la rimozione di materiale che si era accumulato intorno ai ponti di alcuni corsi d'acqua.    

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