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Il pestaggio / Le Piagge

Calci e pugni al vigilante per aver chiesto lo scontrino: aggressore in carcere

Accusato di lesioni aggravate in concorso con il figlio minorenne. Per la vittima trauma cranico e quaranta giorni di prognosi

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Calci e pugni alla guardia giurata “colpevole” di aver chiesto lo scontrino alla moglie. Protagonista un 50enne fiorentino, accusato di lesioni aggravate in concorso con il figlio minorenne: il gip ha accolto la richiesta del pm e così la polizia ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’uomo. La vittima è un 54enne di origine camerunese, sottoposto ad un delicato intervento chirurgico e poi dimesso con una prognosi complessiva di oltre 40 giorni per un trauma cranio-facciale con fratture multiple.

L’episodio risale allo scorso 6 settembre, in via del Pesciolino, alle Piagge: secondo quanto ricostruito dagli agenti, tutto è nato da un controllo a campione degli scontrini in un supermercato di via Pistoiese. La donna non avrebbe preso bene la richiesta della guardia giurata e si sarebbe allontanata dopo un’accesa lite con, a quanto pare, anche insulti razzisti rivolti al vigilante. Dopo un’ora però il marito (identificato come tale in un secondo momento) si sarebbe presentato davanti al centro commerciale insieme ad un giovane, invitando l’addetto alla sicurezza ad uscire: appena varcata la porta, il 54enne sarebbe stato violentemente colpito alle spalle con un pugno, finendo a terra. Gli aggressori avrebbero continuato a colpirlo con calci e pugni, soprattutto alla testa, per poi scappare all’arrivo di un’ambulanza per i primi soccorsi. La visione delle immagini della videosorveglianza ha portato la polizia ad identificare successivamente i due presunti autori del gesto, al momento entrambi indagati in concorso.

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