Santa Reparata, compatrona di Firenze, nacque e morì martire a Cesarea di Palestina durante le persecuzioni dell'imperatore romano Decio, in quanto, fermamente convinta della sua fede in Dio, non aveva voluto onorare gli dèi pagani. Per essere celebrata, le fu dedicato l'8 di ottobre, giorno in cui avrebbe subito il martirio.

La Santa è ricordata, dalla città di Firenze, per la protezione che aveva ricevuto quando, nell'Agosto del 406, le truppe degli Ostrogoti di Radagaiso avevano assediato la città. La vasta zona, nei pressi di Fiesole, fu il campo di battaglia tra l'esercito romano, mandato in aiuto dei fiorentini e guidato dal generale Stilicone, e gli Ostrogoti. La battaglia fu facilmente vinta dai Romani dopo la visione, in cielo, di Santa Reparata vittoriosa e con lo stendardo di Firenze.

Secondo la leggenda San Zanobi, l'allora vescovo di Firenze che aveva spronato la città a resistere all'assedio, fece costruire, in atto di ringraziamento, una nuova chiesa entro le mura, dedicandola alla Santa che aveva gloriosamente salvato la città.

Nel 1296 sull'antico edificio, demolito definitivamente nel tardo Trecento, fu costruita, ad opera di Arnolfo di Cambio, una chiesa molto più grande: la Cattedrale che noi oggi ammiriamo. L'imponente chiesa fu dedicata alla Madonna col titolo di "Santa Maria del Fiore" e avrebbe dovuto mostrare, agli occhi di tutte le città rivali, la ricchezza e la potenza che Firenze aveva raggiunto.

I resti dell'antica basilica paleocristiana, accessibili dall'interno della Cattedrale, sono stati portati alla luce, e resi visibili, dopo una lunga campagna di scavi effettuata tra il 1965 e il 1973. Oggi la Cripta di Santa Reparata permette ai tanti visitatori, in un viaggio indietro nel tempo, di vivere un'esperienza di profonda spiritualità, alla scoperta del più antico e importante luogo simbolo della cristianità fiorentina.

Ogni anno, per ricordare il miracolo che salvò Firenze, le celebrazioni in onore di Santa Reparata prevedono, lungo le vie del centro, la sfilata del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina che accompagna le autorità cittadine in Duomo dove, nella cripta, con una solenne cerimonia, viene offerto alla Santa l'omaggio della città.