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Playoff A1 femminile, la Savino Del Bene stecca in gara due: Milano vince 3-1 e porta la serie alla bella

Le biancoblù riescono a tenere botta fino al secondo set, salvo poi cedere ai dettagli. Barbolini rammaricato: "Serviva maggior pazienza"

Probabilmente non si era scartata l'idea di dover procedere alla partita di spareggio perchè giocare all'Arena è difficile per qualsiasi avversario ma il rammarico non può non essere presente tra le fila della Savino Del Bene Scandicci, che ad un certo punto del match di fare il colpaccio ci aveva anche pensato, ma che ha dovuto abdicare ad una motivatissima Vero Volley Milano, che con il 3-1 conquistato nel secondo atto di questa semifinale (25-22, 23-25, 25-22, 25-21) è riuscita ad impattare la serie. Pertanto mercoledì prossimo alle ore 20:30 si scriverà l'ultimo capitolo, con la squadra biancoblù che avrà il vantaggio di potersi giocare la finalissima davanti al proprio pubblico. E scusate se è poco. 

E' indubibio che si poteva fare qualcosa in più. Fino al secondo set infatti le toscane sono rimaste in partita, per poi perdere gli ultimi due set ai dettagli; c'è in particolare del rimpianto per essere partite bene nel quarto parziale per poi subire la rimonta delle padrone di casa che è costato il tie break. Ora ci saranno dunque tre giorni per curare alcune imperfezioni che nella "bella" dovranno essere limitate al massimo.

LA PARTITA - Il sestetto iniziale prevedeva Di Iulio al palleggio, Antropova come opposto, Beliën e Washington come centrali, Zhu e Pietrini in banda, con Merlo come libero titolare.

Milano ha l'assoluta esigenza di fare risultato e parte a razzo con il muro di Sylla (5-1); Stefanovic sbaglia la fast e permette alle toscane di riavvicinarsi (6-4). Tentativo rispedito al mittente poichè Larson mura Washington (10-5). Risponde Belien alla stessa maniera (13-10). Scandicci combatte nella parte centrale del primo set, ma deve subire l'ace di Thompson (23-18). Muro di Stevanovic e quattro set point per le rosa (24-20); Washington e Antropova, quest'ultima dai nove metri, ne annullano due (24-22) ma non il terzo, sfruttato da Larson (25-22).

Scandicci non ci sta a recitare il ruolo di sparring partner e riparte bene nella seconda frazione con un attacco vincente di Antropova (6-10). Pietrini, in una delle ultime esibizioni con la maglia biancoblù (andrà in Russia), vuole mettersi in evidenza e segna l'ace del 6-12. Si registra l'infortunio alla caviglia di Antropova che a lungo termine condizionerà non poco la sua squadra; non subito perchè Di Iulio mura per l'8-16. Stevanovic dimezza con un mani out (15-19), l'inizio di una rimonta che culminerà con il 21-20 di Larson. Controsorpasso ospite con due punti di fila di Zhu Ting (22-23), Antropova, nel frattempo rientrata dopo essersi prestata alle cure mediche, è protagonista del 23-25 finale. 

Si riparte con un terzo set giocato punto a punto fino al break firmato Stysiak - Folie (15-13). Quest'ultima mura su Alberti portando Milano sul 18-14 rendendo vano il time out ospite. Sylla trova il mani out del 21-16 e il match sembra indirizzato; Zhu è l'ultima ad arrendersi e si torna sul 22-20. Di Iulio rende la rimonta una possibilità concreta (22-21), spazzata via grazie all'apporto di Larson, che chiude sul 25-22.

La Savino Del Bene non intende gettare la spugna e parte bene nel quarto set con l'ace di Pietrini (2-6). La Vero Volley però riesce a recuperare terreno e riaccuffare la parità (14-14). Entrano Mingardi e Yao Di, ma Begic trova il 19-17. Thompson amplia la forbice (21-17). Scandicci non si arrende e torna sotto con il 22-20 siglato da Washington, le rosa restano lucide e si aggiudicano il confronto con il 25-21 conclusivo di Thompson. 

I COMMENTI DEI PROTAGONISTI - Così Massimo Barbolini al termine del match: "C’è un po’ di rimpianto perchè non abbiamo giocato al meglio, ma dobbiamo rendere merito a loro ed essere consapevoli dei limiti che abbiamo. Alle volte pensiamo di non avere limiti, ma invece continuiamo ad averne, anche se come tutte le squadre cerchiamo di nasconderli. Il problema adesso, limiti o meno, è che mercoledì dobbiamo vincere. Dobbiamo fare le cose meglio, avere maggiore pazienza e sfruttare i momenti buoni. Tante cose non ce le possiamo inventare, sono convinto che a fare la differenza saranno le capacità dei singoli, oltre ad alcuni aspetti tattici che possiamo gestire meglio". 

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