Volley A1 femminile, Il Bisonte piega Cuneo e vede la seconda fase dei playoff Challenge

Il principale obbiettivo stagionale, come noto, è sfumato, ma il Bisonte Firenze era chiamato a dare un segnale ben preciso all'esordio dei playoff che valgono la qualificazione alla Challenge Cup. Nel pomeriggio si è giocata gara uno del primo turno e le biancoazzurre si sono imposte per 3-2 su una mai doma Cuneo Granda Volley (22-25, 25-19, 19-25, 25-19, 15-10), compiendo un passo in avanti verso la qualificazione alla fase successiva. E' stato per le padrone di casa un successo corroborante, che permette loro di spezzare la serie nera che le ha viste sempre sconfitte nelle ultime sette partite e di incrementare l'autostima in previsione dei prossimi impegni.

Mercoledì prossimo andrà in scena il secondo atto in Piemonte che se vinto nuovamente dalle gigliate significherà passaggio del turno automatico; qualora la squadra dell'ex Bellano riuscirà a fare risultato si dovrà ricorrere alla "bella", che si giocherà nuovamente a Firenze domenica prossima.

Decisivo l'apporto di Emma Graziani, migliore in campo con 11 punti con 2 ace e ben 7 muri vincenti, ma la vera trascinatrice è stata Britt Herbots, a segno ben 24 volte.

LA PARTITA - Questo il sestetto iniziale scelto: Malinov-Nwakalor, Van Gestel-Herbots, Alhassan-Graziani e Panetoni libero.

Firenze parte subito all'attacco con Nwakalor ed Herbots (3-0), poi break con quest'ultima (10-4). Il match è difficile: Giquel e Szakmary fanno 10-8 e Kuznetsova riporta le Gatte sotto (11-10). Il time out non basta: ace di Szakmary per l'11 pari, protagonista del sorpasso dopo un botta e risposta (16-17). Nwakalor sbaglia e le cose si complicano (20-23), chiude Hall per il 22-25.

Non iniziano bene le cose nemmeno nel secondo set: Hall è scatenata ed è la firmataria di due break (8-11 e 9-14). Va in battuta Guiducci che pareggia (14-14), poi Van Gestel allunga sul 18-16. Nuova parità con l'ace di Signorile (19-19), Herbots risponde a tono (21-19). Le bisontine alzano la guardia in difesa e contrattaccano bene con la campionessa belga, che realizza il 24-19. Il muro di Guiducci vale l'uno a uno (25-19). 

Le Gatte, per nulla intimorite, ripartono bene con Gicquel (6-10). Adelusi e Guiducci (suo un ace piuttosto fortunoso), ricuciono lo strappo (11-11). Caruso è lesta a trovare la fast del 16-19. Graziani stavolta non è precisa e regala alle biancorosse il 19-23, chiude Hall che a muro chiude il terzo set sul 19-25.

Cuneo torna in campo con la volontà di chiudere l'incontro e tenta di scappare con il muro di Kuznetsova (8-10). Herbots e Van Gestel rimediano (10-10), poi l'ace di Graziani determina il 13-11. Nuovo riaggiancio ospite (17-17), reso vano dai muri di Malinov e Graziani (20-17). E' la svolta perchè ancora Graziani mura per il 23-19, Van Gestel con una difesa firma il 25-19.

Tie break in cui c'è partita soltanto nelle fasi iniziali. Due i passaggi chiave: il colpo di Herbots del 7-4 e l'errore di Szakmary che porta le due squadre al cambio di campo (8-4). Il vantaggio aumenta e a fare la differenza nel finale è Nwakalor, che dapprima sfonda il muro per il 13-7, poi regala alla sua squadra sei match point. L'errore in battuta di Gicquel pone fine definitivamente alle ostilità. 

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI - Soddifatto a metà coach Carlo Parisi: "Dobbiamo guardare il bicchiere mezzo pieno, siamo contenti di aver portato a casa una partita che è stata difficile dall’inizio alla fine. Come abbiamo detto prima del match, resettiamo tutto e cerchiamo di capire cosa si può migliorare nel giro di due giorni: è un peccato perché la squadra lavora bene in settimana, ma poi quando due o tre situazioni non vanno bene cadiamo nel baratro e perdiamo la lucidità. Oggi è stato così, un’altalena in una partita non bellissima, ma quello che conta è il risultato: noi ce lo prendiamo e andiamo avanti".