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Sabato, 27 Aprile 2024
Calcio

Empoli, Zanetti: "Con la Roma difficilissima, ma ho grande fiducia nella squadra"

Il tecnico degli azzurri alla vigilia della sfida dell'Olimpico: "Non siamo scarsi, abbiamo le potenzialità per migliorare"

"Il nostro obiettivo è essere all'altezza della partita e dello scenario che abbiamo di fronte. Dobbiamo andare oltre noi stessi, se non ci aiutiamo e non siamo cinici non ci riusciremo". E' questo il messaggio che Paolo Zanetti manda alla propria squadra in vista della gara di domani (ore 20:45) contro la Roma. Gli azzurri giocheranno in uno stadio Olimpico pieno, e per trovare i primi punti della stagione servirà una vera e propria impresa. Dall'altra parte però il tecnico empolese ha sottolineato in conferenza stampa che, nonostante l'ultimo posto in classifica con 0 punti e 0 gol realizzati finora, non lo preoccupano: "Ho grandissima fiducia nella squadra, i numeri sono negativi ma possiamo solo migliorare. Ho lavorato coi ragazzi che sono rimasti, che sono ugualmente importanti a quelli che sono andati via. Chi è rimasto ha lavorato con grandissima intensità e spirito. Sono molto orgoglioso della risposta che i ragazzi mi stanno dando, inizio a vedere quello che voglio, anche se va naturalmente dimostrato sul campo. Serve umiltà per raggiungere l'obiettivo".

Davanti avrete una Roma che non è partita bene. Che squadra immaginate di trovare davanti?

"La Roma ha un punto, questo ci fa capire che la partenza non è stata semplice neanche per loro. Hanno giocatori forti, diversi dai nostri, eppure sono partiti male. Ovvio, per noi sarà una gara che rimane difficilissima, troveremo un ambiente caldo, ma questo deve essere una motivazione. Sono tranquillo per quello che ho visto in settimana".

0 gol segnati finora. Come pensate di migliorare in fase realizzativa?

"Vedo che in allenamento i gol li facciamo, poi in Serie A è diverso. Nel mio mestiere c'è anche trovare delle soluzioni nuove, adesso in avanti c'è grande competizione. Il nostro obiettivo è quello di portare il club alla salvezza, le cose individuali vengono dopo. Non siamo ossessionati da questa cosa, perché sennò diventa controproducente. Non siamo scarsi, abbiamo le potenzialità per segnare, abbiamo giovani di talento e attaccanti di qualità. I numeri non possono che migliorare, spero già da domani". 

Come ha visto Bastoni e Destro?

"Hanno possibilità di scendere in campo, li ho visti bene. Tutti e due in crescita, Mattia in gran spolvero. Bastoni sta mettendo ritmo, è duttile e ha un atteggiamento fantastico. Ci sarà sicuramente utile. I nuovi stanno spingendo tanto e i vecchi stanno tornando quelli che conosco".

Ha dei dubbi di formazione? Shpendi e Baldanzi come stanno?

"Stanno entrambi bene, Baldanzi ha giocato quasi novanta minuti, quindi vedremo come arriva. Ci sono da valutare un po' di cose, ma i ragazzi stanno abbastanza bene. Shpendi deve fare un suo percorso in un momento difficile della squadra, è un grande capitale e non va bruciato. In termini futuribili è un acquisto fantastico. Ogni settimana passa da essere ragazzo a essere un po' più adulto".

Per voi tradizionalmente l'Olimpico è da sempre un campo difficile...

"L'anno scorso prendemmo gol su calcio d'angolo. Con queste squadre paghiamo dal punto di vista fisico, è un aspetto su cui stiamo cercando di lavorare e migliorare. Come d'altra parte i gol vanno anche fatti su calcio da fermo. I gol si fanno anche con gli episodi e dobbiamo sfruttarli. La parola "anno scorso" cerco di non usarla più con i ragazzi, perché dobbiamo resettare tutto e ripartire col presente. Quel che è stato non si cambia, quelli che eravamo non lo siamo più. Dobbiamo fare tante cose meglio, ma dobbiamo mantenere fiducia sul potenziale della squadra. Altrimenti, se pensassi che non avessimo potenziale, avrei già riconsegnato la borsa. Credo nel gruppo e in questa società e si va avanti con grande convinzione".

Cosa chiede a se stesso e ai ragazzi?

"Io voglio tornare a essere un valore aggiunto. I ragazzi devono dare il 110% per tutta una serie di motivi, come l'ambizione, l'attaccamento alla maglia. Quando queste cose si allineano la squadra rende al suo massimo e fa quaranta punti. Io la vedo in questo modo".

Come proverete a fermare Dybala e Lukaku?

"Bisogna fermarli da squadra, senza abbandonare i nostri difensori. In parità numerica sanno vincere i duelli, sono una coppia forte e si combatte solo lavorando di squadra".

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