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Il mercato centrale di Firenze compie 150 anni: la storia della sua nascita

Per festeggiare previsti una serie di eventi

Era il 15 marzo 1874 quando nasceva il Mercato Centrale di Firenze. Ben 150 anni fa, che verranno festeggiati con un calendario ricco di iniziative. Ma in quanti conoscono la sua storia? La sua nascita deriva dal così detto “risanamento cittadino”, che risale proprio in quegli anni di Firenze capitale. Per accogliere degnamente il Governo e le sue Istituzioni, che avrebbero soggiornato in riva d’Arno dal 1865 al 1870, Firenze affronta un restyling del centro storico come mai se ne erano visti in una città avvezza più a sovrammettere il nuovo, che a eliminare il vecchio. Firenze assumeva così l’aspetto odierno e si ispirava chiaramente alle grandi capitali europee, Parigi in testa. 

Poiché la popolazione cresceva e lo spazio per il Mercato Nuovo (o della Paglia, sotto la Loggia del Porcellino) era insufficiente, si decise di crearne tre al posto di uno, approfittando dell’occasione per risanare alcuni vecchi quartieri chiamati a Firenze “Camaldoli” Il mercato più grande sarebbe sorto in San Lorenzo, il Mercato delle erbe in Sant’Ambrogio e un altro ancora, demolito ai primi del ‘900, in San Frediano. L’idea era giusta, ma in San Lorenzo lo spazio non c’era. Fu quindi necessario creare una vasta area nel dedalo di strette viuzze che erano sorte fuori della prima cerchia muraria romana 

L’area su cui sorge il Mercato Centrale, era occupata fino al 1870 dai “Camaldoli di San Lorenzo“, quartieri antichissimi, ma malsani, ubicati nel quadrilatero tra via dell’Ariento, via Panicale, via Chiara e via Sant’Antonino. Anche qui, per decisione di un’apposita commissione nominata nel 1869, si lavorò di piccone, abbattendo una schiera di case per ciascuna strada, in modo che fra le quattro schiere superstiti si aprisse un’ampia piazza destinata ad ospitare il mercato al coperto, una specie di grande capannone costruito con i materiali più innovativi dell’epoca: ghisa, ferro e vetro.

Per realizzare la struttura del Mercato fu ingaggiato Giuseppe Mengoni, l'architetto della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano, che si ispirò alle Halles parigine.  Tutt'intorno fu costruita una loggia di 10 arcate classiche per ogni lato, con snelle colonne di pietra serena. L'inaugurazione avvenne nel 1874 con l'Esposizione Internazionale di Agricoltura. Fino al 1979 il mercato ortofrutticolo era tenuto all'aperto nella piazza triangolare antistante, detta appunto piazza del Mercato. In quell'anno furono ultimati i lavori per la realizzazione della nuova piastra del piano primo dotato di banchi appositamente progettati e celle frigorifere e fu trasferito all'interno il mercato dell'ortofrutta. Lo spazio, oggi riqualificato, conta 3000 m², oltre 20 botteghe con le specialità degli artigiani e una serie di eventi e iniziative. 

Il Mercato Centrale compie 150 anni: pre festeggiare una serie di eventi da marzo a dicembre

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