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Sabato, 27 Aprile 2024
Bollette salate

Gas, addio al mercato tutelato tra giungla di offerte e rincari. Firenze tra le più costose in Italia

I consigli di Federconsumatori: “Meglio il prezzo variabile di quello fisso. Ma ci sono ben 800 operatori, confrontare le proposte sul portale di Arera e scegliere un gestore conosciuto”

Da domani cala il sipario sul mercato tutelato del gas per la maggior parte delle famiglie italiane, circa sei milioni di nuclei “non vulnerabili” si troveranno senza tariffe calmierate. Si può scegliere di passare al libero mercato, altrimenti verrà applicata automaticamente l’offerta Placet (Prezzo libero a condizioni equiparate di tutela) con lo stesso operatore.

Centinaia di operatori e una infinità di offerte

Ma districarsi tra le varie proposte non è proprio la cosa più semplice del mondo come conferma anche Gabriele Gori di Federconsumatori Toscana: “Se ci si vuole orientare tra le varie offerte il primo passaggio è quello di utilizzare il portale di Arera, l’unico ‘certificato’ che permette un confronto vero. Ci sono altri motori di ricerca in rete, che però lasciano un punto interrogativo sulla affidabilità. Certo è un mercato che in tutta Italia conta circa 800 operatori e le offerte che vengono fuori sono tantissime: occorre valutarle bene, il consiglio è di non fermarsi alla prima e di scegliere un gestore che si conosce e di cui ci si fida perché esce fuori di tutto. Basta provare”. 

E in effetti dalla simulazione fatta proprio sul portale dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente sono ben 455 le proposte per il cambio di contratto. E trovare “l’abito su misura” è particolarmente complesso.  “L’unica certezza, è un dato oggettivo, è che le offerte più vantaggiose, che si avvicinano maggiormente al mercato tutelato, sono quelle con il prezzo indicizzato al punto di scambio virtuale (psv); le offerte a prezzo fisso sono decisamente più onerose, anche perché le aziende si tutelano a loro volta da eventuali aumenti, specialmente dopo il boom del 2022”. 

Difficile però stimare con il nuovo regime a quanto ammonterà in media la maggiore spesa per le famiglie. “Anche perché il psv è un indice che si aggiorna mensilmente. Se poi aggiungiamo un parco offerte così variegato diventa complicato. Comunque - aggiunge Gori - quando si firma il contratto, questo deve avere oltre alle condizioni tecnico-economiche anche una scheda di confrontabilità con indicato se si va a spendere più o meno e in che percentuale”.

Firenze tra le città più care d’Italia

Firenze da sempre al top per il caro prezzi, non fa eccezione neanche sul versante bollette sebbene non sia in prima fila. Si piazza infatti al quinto e sesto posto nelle due classifiche di Assoutenti (la prima a prezzo fisso, la seconda a prezzo variabile) che ha messo a confronto le migliori offerte reperibili sul portale offerte di Arera per una famiglia che consuma 1.400 metri cubi di gas all’anno. Con il prezzo fisso la spesa è di 1931 euro circa, nel secondo caso si scende a poco più di 1641. In entrambe le graduatorie al comando si trova Roma con 2054 e 1745 euro, seguita da Catanzaro con 2032 e 1739; ultima è Milano per i prezzi fissi con 1816 euro e Trento, 1553 euro, per i prezzi variabili. 

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