rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Crisi Coronavirus, gli albergatori: "Per i ristori due pesi e due misure"

L'attacco di Federalberghi: “I Comuni rimborsati dallo Stato per il mancato gettito dell’imposta di soggiorno, agli albergatori le briciole”. Il presidente Bechi: “Dai ristori il 3% del fatturato”

“Gli alberghi non hanno più risorse neanche per far fronte al pagamento delle tasse e molte imprese sono al limite della sopravvivenza. Peraltro non si vedono prospettive di ripresa a causa del procedere dei contagi e del blocco degli spostamenti” dichiara il presidente di Federalberghi Firenze, Francesco Bechi, introducendo una ricognizione della situazione di mercato che, anche a gennaio, ha registrato un bilancio disastroso, con un calo dell’83% delle presenze turistiche rispetto al 2020.

"Nelle città d’arte, gran parte delle strutture ricettive è chiusa da marzo 2020. Il business travel è fermo, così come fiere, congressi ed eventi di tutti i generi. La montagna ha perso più di metà della stagione invernale ed è in attesa di capire se qualcosa si potrà salvare. Le aziende termali e del benessere sono costrette a lavorare a scartamento ridotto. Il mare, partito in notevole ritardo l’estate scorsa, subirà una nuova penalizzazione se sarà confermato l’intento di prolungare il calendario scolastico sino a fine giugno" dichiarano dalla federazione degli albergatori.

“Tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, avevano preannunciato il proprio sostegno al cosiddetto decreto ristori quinquies - ricorda Federalberghi -. La crisi di governo ha poi rallentato l’adozione del provvedimento, che confidiamo venga collocato ai primi posti dell’agenda del nuovo esecutivo”.

“Le nostre imprese - sottolinea Federalberghi - hanno bisogno di essere accompagnate fino alla fine del tunnel, che non appare vicina. Chiediamo, oltre al sostegno per il 2021, anche un meccanismo perequativo, che colmi le lacune generate dai precedenti provvedimenti e attenui il sapore amaro della beffa di fine anno, quando le amministrazioni comunali hanno ricevuto il 60% della tassa di soggiorno incassata nel 2019, mentre gli alberghi, che in precedenza avevano ricevuto solo un magro indennizzo calcolato sul fatturato perso ad aprile, sono stati esclusi anche dal decreto Natale”.

La tabella e il grafico che seguono, realizzati dal Centro Studi di Federalberghi, "illustrano alcuni esempi macroscopici della disparità di trattamento che è stata applicata. Ad esempio, a Firenze, un hotel a tre stelle che ha perso quasi il 70% del fatturato, ha ricevuto solo il 3,50% dei ricavi 2019, mentre lo Stato ha riconosciuto all’amministrazione comunale il 64% dell’imposta di soggiorno riscossa nel 2019" spiegano gli albergatori.

imposta di soggiorno incassata dal comune nel 2019

ristoro da fondi statali per imposta di soggiorno persa

percentuale di ristoro al comune

hotel

fatturato dell'hotel nel 2019

fatturato perso nel 2020

ristoro da fondi statali per fatturato perso

percentuale di ristoro all’albergo

Napoli

11.489.982 €

7.575.110 €

65,90%

4 stelle

1.075.000 €

-72,90%

44.000 €

4,10%

Torino

8.160.395 €

4.350.011 €

53,30%

3 stelle

1.585.614 €

-59,60%

60.918 €

3,80%

Firenze

41.336.431 €

26.452.664 €

64,00%

3 stelle

1.063.915 €

-68,00%

36.736 €

3,50%

Abano Terme

2.629.712 €

1.713.846 €

65,20%

3 stelle

2.450.000 €

-71,40%

51.000 €

2,10%

Roma

128.000.000 €

71.239.404 €

55,70%

4 stelle

3.300.000 €

-90,90%

69.500 €

2,10%

Ischia

2.309.295 €

1.360.745 €

58,90%

4 stelle

1.743.944 €

-79,90%

34.948 €

2,00%

Venezia

37.764.953 €

23.147.229 €

61,30%

3 stelle

579.728 €

-89,70%

10.233 €

1,80%

Todi

162.279 €

90.674 €

55,90%

4 stelle

452.702 €

-63,10%

7.474 €

1,70%

elaborazione Centro studi Federalberghi su dati SIOPE, Ministero dell'Interno e Federalberghi

Immagine che contiene tavolo

Descrizione generata automaticamente

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Crisi Coronavirus, gli albergatori: "Per i ristori due pesi e due misure"

FirenzeToday è in caricamento