La Ing. O. Fiorentini resta in Mugello, salvi 82 posti di lavoro
Schiarita al vertice in Regione, ma restano da risolvere le criticità legate alla viabilità
Pericolo per ora scampato: la Ing O Fiorentini resterà a Piancaldoli, nel comune di Firenzuola. Dopo l’allarme lanciato un mese fa sulla possibile chiusura dello stabilimento altomugellano per concentrare la produzione in Emilia Romagna, a Castel San Pietro Terme, mettendo a rischio 82 posti di lavoro, è arrivata una schiarita dal tavolo in Regione. “L’azienda ha annunciato la scelta di rimanere nel sito di Firenzuola e la disponibilità a far parte del percorso istituzionale di confronto tra tutte le parti, comprese le organizzazioni sindacali”, ha comunicato Valerio Fabiani, consigliere per lavoro e crisi aziendali di Eugenio Giani.
Al tavolo, attivato su richiesta dai sindacati c’erano Alessandro Fiorentini, amministratore Unico della Ing o Fiorentini, il sindaco di Firenzuola Giampaolo Buti, la Città metropolitana di Firenze, rappresentata da Tommaso Triberti, consigliere delegato Aree interne e viabilità del Mugello e Alfredo Esposito, capo di Gabinetto del sindaco metropolitano Nardella.
L’azienda ha confermato gli investimenti che ha in corso ma ha anche ribadito l’urgenza di affrontare alcune fragilità del territorio e criticità legate alla viabilità, aggravate dal maltempo della scorsa primavera. Lo stabilimento si trova sull’Appennino, a cavallo di Toscana e Emilia-Romagna, e c’è bisogno di interventi anche sul versante romagnolo. Per questo, fa sapere la Regione, “data la rilevanza dell’impresa nel territorio montano e vista l’esigenza di intervenire sulle fragilità ambientali, Regione, Città metropolitana e Comune hanno condiviso un impegno straordinario per una serie di interventi concreti, compreso l’avvio di un confronto a livello politico e tecnico con la Città metropolitana di Bologna per gli interventi sulla viabilità nel versante emiliano romagnolo”.