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Cronaca

Wired Next Fest, in collegamento ci sarà anche Patrick Zaki

Torna a Firenze il più importante festival dedicato all'innovazione, che sarà aperto dall'intervento dell'attivista egiziano

Sabato 28 maggio a Palazzo Vecchio a Firenze ritorna il Wired Next Fest, il più importante festival italiano su innovazione e tecnologia a partecipazione gratuita dal vivo e con il pubblico in presenza.

Si parlerà del futuro della democrazia, tra nuovi modelli di governance e lotta alle disuguaglianze sociali ed economiche, ma tra i temi centrali della giornata ci saranno anche il cambiamento climatico e le tecnologie che abilitano un miglioramento della vita delle nuove generazioni.

Non mancheranno gli interventi centrati sulla libertà di espressione e di pensiero, così come quelli sui limiti di una società digitalizzata e super connessa. Soprattutto, però, a Firenze sul palco saliranno moltissimi grandi ospiti.
Tra i nomi più attesi spicca anzitutto quello dell’attivista egiziano Patrick Zaki, che aprirà il Wired Next Fest.

La sua storia è ben nota: impegnato da anni sul fronte dei diritti umani, nel 2020 (nel tentativo di ritornare in patria per visitare i familiari) è stato arrestato in aeroporto, a causa di alcuni post su Facebook ritenuti una minaccia alla sicurezza nazionale per incitamento alla sovversione.

La sua detenzione ha suscitato grande scalpore, e dopo la sua scarcerazione lo scorso dicembre - dopo 670 giorni - la sua travagliata vicenda è ancora in corso, tanto che non può lasciare l'Egitto fino alla fine del processo che lo vede imputato. Al Wired Next Fest, infatti, potrà intervenire solo da remoto.

“Negli ultimi 21 anni il mondo ha subito diversi shock: l'11 settembre, il crollo dei mercati e delle economie, con la crisi dei subprime, il riscaldamento globale, le rivolte della Primavere araba, la mancanza delle materie prime, la pandemia, le guerre, dall'Afghanistan all'Ucraina. In tutto questo le tecnologie digitali hanno ridefinito il nostro modo di vivere e di lavorare. Cambiamenti che impongono una profonda riflessione su come costruire il domani e su quale sarà il futuro delle nostre democrazie, il sistema che per oltre un secolo ha garantito benessere e progresso. Su questi temi ci interrogheremo. Un momento di approfondimento, confronto e conoscenza”, afferma Federico Ferrazza, direttore di Wired Italia.

Tutti gli ospiti del Wird Next Fest 2022

Zaki è un simbolo di come l'utilizzo dei social possa spaventare il potere politico? “Certo, lo è sicuramente – risponde Ferrazza -. E' andato in carcere per presunti post su Facebook ma la sua colpa è solo quella di essere un cittadino libero di un Paese che in questo momento non è una democrazia e che fa molta paura perché ha degli strumenti digitali che possono raggiungere tutto il mondo”.

“Ringrazio Wired per portare questo ragazzo straordinario che è diventato un simbolo, perché Wired non è soltanto una kermesse che parla di nuovi linguaggi e innovazione tecnologica, è qualcosa di più profondo parla di grandi valori, di democrazia, di libertà, inclusione sociale e rispetto delle differenze”, ha aggiunto il sindaco di Firenze Dario Nardella, presentando questa mattina il Festival in Palazzo Vecchio.

Quanto al Festival, aggiunge il sindaco, “sarà un super Wired Next Fest, perché il ritorno non è semplicemente un riallacciare il filo che si è interrotto con la pandemia ma è qualcosa di più, è una rigenerazione. I protagonisti di questa edizione sono il segno di questo grande rilancio, dal campo della cultura, alla società, alla creatività, all'innovazione tecnologica. Il filo conduttore rimane quello di sempre, fare dell'innovazione tecnologica e della transizione digitale una grande scommessa del Paese e una grande scommessa per le nuove generazioni e per le comunità locali”. Venerdì sera ci sarà un'anticipazione a Palazzo Vecchio con tutti i giovani che da gennaio ad oggi hanno compiuto 18 anni.

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