Tav, sopralluogo alla Foster: i giornalisti restano fuori

Visita ai cantieri della stazione Foster di via Circondaria, questa mattina, per una delegazione del Movimento 5 Stelle, assieme ai tecnici di Rfi, Rete ferroviaria italiana.

La visita al cantiere (tra gli altri erano presenti i parlamentari Bonafede, Dell'Orco, Carinelli e Cioffi, i consiglieri regionali Giannarelli e Quartini e la consigliera comunale Xekalos) è iniziata intorno alle 9:30.

L'appuntamento era stato annunciato pubblicamente, così ai cancelli del cantiere aspettavano i giornalisti di tutta la stampa cittadina: giornali, radio, tv. La maggioranza dei giornalisti sono però rimasti fuori: al tour con i 5S, che lo stesso Movimento ha documentato con una diretta Facebook, hanno partecipato solo la televisione inglese Bbc e un'altra tv italiana nazionale. “E' un'area di cantiere, era necessario aver fatto l'accredito”, si giustificano i 5 Stelle.

Quanto al merito della questione, i 5 Stelle sono tornati a denunciare “il grande spreco della Foster. Cantieri iniziati con Matteo Renzi sindaco e dove adesso regna il caos: non si sa cosa verrà fatto, nemmeno chi ci lavora lo sa. Renzi non ha saputo tenere sotto controllo un cantiere nella sua città - attacca Bonafede -, ma con la riforma della Costituzione vuole portare sotto la competenza del governo tutte le grandi opere d'Italia”.

Al progetto originario del nodo dell'alta velocità di Firenze (tunnel di 7,5 chilometri e stazione Foster), si è sempre opposto, da anni, il comitato No Tunnel Tav, che assieme ad altre associazioni ha più volte denunciato gli alti costi dell'opera (si parla di 700 milioni di euro già spesi), la pericolosità del tunnel e la sua inutilità.

Ad oggi, quel che pare certo è che la stazione Foster non vedrà mai la luce. I lavori per il momento continuano, cosa ne sarà del grande buco già scavato ancora è tutto da vedere.