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Cronaca

Morì cadendo dal Forte Belvedere, l’ex: “Prato completamente buio”

Un'altra udienza del processo per la morte di Veronica Locatelli che morì cadendo da un bastione del Forte Belvedere. I testimoni hanno parlato di scarsa illuminazione

Morì il 15 luglio del 2008  la 37enneVeronica Locatelli nel giorno del suo compleanno, stamani un’altra udienza del  processo in cui è imputato per omicidio colposo l’ex sindaco Leonardo Domenici, oggi non presente in aula. Già nel 2006 il ventiduenne Luca Raso perse la vita, precipitando dai bastioni del Forte Belvedere.

Il pm Concetta Gintoli ha ascoltato i vari testimoni presente quella triste sera, anche Marco l’ex fidanzato della vittima. L’uomo ha raccontato che Veronica era una donna  attenta, prudente a non correre pericoli. La colpa sarebbe stata della scarsa illuminazione presente: si è parlato di "buio tremendo", e ancora  il "prato completamente al buio".

"E' stata sicuramente ingannata dal buio - è stato osservato - che le ha fatto confondere il vuoto oltre il muretto di un bastione come se fosse la continuazione del terrapieno su cui stava camminando. Quel punto del Forte, da dove è precipitata, non era stato messo in sicurezza".

Quella sera c’erano molte persone, si parla di centinaia, a visitare il luogo aperto per l’Estate Fiorentina. Un testimone, un agente delle volanti della questura, tra i primi soccorritori intervenuti al Forte, ha detto che "quando siamo arrivati la visibilità era pressoché nulla" e che "ci si è dovuti munire delle torce elettriche in dotazione". Racconto confermato anche dall'altro poliziotto della stessa volante. Simili i racconti di altri testimoni oculari e degli amici, i quali, inoltre, hanno ricostruito gli ultimi momenti di vita di Veronica. Prossima udienza il 9 giugno.
 

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