rotate-mobile
Cronaca

Uffizi, Schmidt: “La Loggia Isozaki è anomalia, dopo 20 anni ancora non si fa”

Le parole del direttore all'inaugurazione dell'auditorium Vasari. Nardella: “Fiducia nel ministro Franceschini”

“E' un'anomalia che la Loggia Isozaki ancora non si faccia. Dopo 20 anni dobbiamo decidere cosa si vuole fare, se lasciare un 'buco nero' con una gru oppure realizzarla”. A dirlo è il direttore degli Uffizi Eike Schmidt, ieri, in occasione dell'inaugurazione dell'Auditorium Giorgio Vasari.

L'architetto giapponese vinse il bando del 1998 per costruire l'omonima Loggia per l'uscita dagli Uffizi su piazza del Grano. Il progetto è stato presentato nel '99 ma ancora è tutto fermo.

“L'Italia è uno stato di diritto e ora non c'è ragione amministrativa o legale per non realizzare la loggia. E c'è il problema di un cantiere in cui succede poco, in uno spazio urbanistico così centrale per Firenze. La situazione va assolutamente risolta”, ha aggiunto Schmidt.

“Sono fiducioso che il ministro dei beni culturali Franceschini trovi una soluzione, perché in effetti una soluzione è necessaria – ha commentato il sindaco Dario Nardella -. Non ho nulla contro Isozaki e per principio non sono contrario all'arte e all'architettura contemporanea, ma il progetto è promosso dallo Stato e noi come Comune non possiamo fare il primo passo”.

Per quanto riguarda i nuovi spazi inaugurati ieri, si tratta di alcune sale di un mini percorso, collegato al nuovo auditorium Vasari, sulla storia architettonica degli Uffizi.

“Firenze si arricchisce di un nuovo luogo per la valorizzazione culturale, l'educazione e la diffusione di conoscenza: uno spazio appositamente attrezzato per ospitare conferenze, convegni scientifici, dibattiti pubblici e manifestazioni culturali in un'ampia accezione”, ha spiegato Schmidt.

L'auditorium, attrezzato con un sistema di proiezione e amplificazione audiovisiva con uno schermo a scomparsa, sarà collegabile con il percorso interno del museo e potrà funzionare come struttura indipendente accessibile dall'esterno.

Accanto all'auditorium si trovano quattro nuove sale, a cominciare dalla sala dell'Arianna dormiente, copia romana di una scultura ellenistica del III secolo a.C. Poi la sala della Fondazione sono esposti gli otto sedili della fine del Cinquecento che originariamente erano situate a Palazzo Pitti e che riproducono a bassorilievo in marmo le medaglie di fondazione degli Uffizi con le gesta di Cosimo I.

La sala seguente è dedicata alla fabbrica degli Uffizi e ospita i modelli costruiti in occasione della mostra vasariana del 2011. L'ultima sala è invece dedicata proprio ad Arata Isozaki e documenta il celebre concorso internazionale sull'uscita degli Uffizi, vinto dall'architetto giapponese con il progetto della Loggia, per ora non realizzata.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Uffizi, Schmidt: “La Loggia Isozaki è anomalia, dopo 20 anni ancora non si fa”

FirenzeToday è in caricamento