Crisi, la tredicesima 2013 in Toscana si userà per pagare bollette e mutui
Quasi otto toscani su dieci faranno acquisti natalizi nei prossimi giorni: metà li farà volentieri, mentre l'altra metà li considera una spesa di cui vorrebbe poter fare a meno
Sarà una boccata d’ossigeno necessaria a tornare in pari con le spese arretrate. E’ la tredicesima 2013 che da un’indagine della Confesercenti, quest’anno per un quaranta percento verrà usata per saldare bollette e pagare i mutui.
In una nota l’associazione precisa come il 30% delle tredicesime saranno destinate a spese durature rinviate da mesi, il 10% per piccoli regali a parenti stretti o amici, il 5% per giocattoli ai bambini. Quasi 8 toscani su 10 faranno acquisti natalizi nei prossimi giorni: metà li farà volentieri, mentre l'altra metà li considera una spesa di cui vorrebbe poter fare a meno. In questi giorni sono state erogate dall'Inps le prime tredicesime, quelle dei pensionati: in Toscana sono 963.468, con una media di 773 euro per gli ex autonomi e di 983 per gli ex dipendenti, ma circa 117 mila sono al minimo di 477 euro.
Tenendo conto dell'inflazione, secondo Confesercenti, il potere d'acquisto dei pensionati e delle loro famiglie si riduce dello 0,6% rispetto allo scorso anno. ''Lo shopping resta condizionato dalla più grave crisi che il Paese abbia attraversato negli ultimi vent'anni'', afferma il presidente Massimo Vivoli, secondo cui il settore reagisce ''contenendo al massimo i propri ricarichi''.
