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Cronaca

Tramvia, sui 4 mesi di ritardo il Comune replica: “Rispetteremo i tempi”

Verso il vertice con le ditte, che chiedono anche 282 milioni di euro extra

Rispetteremo i tempi”. A ribadirlo, questa mattina sulle pagine di Repubblica, è l'assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, dopo le rivelazioni di ieri, sempre su Repubblica, su possibili ritardi di 4 mesi per la linea 2 (Stazione Smn – Aeroporto di Peretola) e 2 mesi per la linea 3 (Stazione Smn – Ospedale di Careggi).

Secondo quanto emerso ieri, nella domanda di arbitrato che Tram Spa (il consorzio che racchiude le ditte che eseguono i cantieri) ha presentato al Comune a fine dicembre si parlerebbe infatti di messa in esercizio a inizio novembre per la 2 e ad agosto per la 3. Palazzo Vecchio ha invece sempre assicurato la messa in esercizio alla fine di giugno prossimo.

Nella domanda di arbitrato le ditte chiederebbero inoltre 282 milioni di euro in più rispetto a quelli accordati inizialmente per la realizzazione dei lavori, dovuti a ritardi, oneri finanziari e difficoltà aggiuntive riscontrati nel corso dei cantieri.

“I ritardi? Non esiste. Per noi valgono i patti firmati con le ditte a dicembre, che prevedono la messa in esercizio a fine giugno”, ostenta sicurezza Giorgetti. Sui 282 milioni in più richiesti dalle ditte sarà dovrà invece decidere il collegio arbitrale, anche se la speranza di Palazzo Vecchio è che non siano accordati. Domani sindaco e assessore incontreranno nuovamente i vertici di Tram Spa, forse ne sapremo qualcosa di più.

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