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Cronaca

Tramvia, prolungamento della linea 2: “Le criticità restano, anzi, aumentano”

Dure critiche al progetto dagli studenti: “Non hanno ascoltato le persone che vivono quel luogo ed i risultati si vedono”

Arrivano le prime forti critiche su una delle nuove linee (in realtà un prolungamento) della tramvia. A sottolineare 'perplessità', punto per punto, sul progetto del prolungamento della linea 2 della tramvia dall'aeroporto di Peretola all'abitato di Sesto Fiorentino sono gli 'Studenti di Sinistra', con un post su Facebook che riprende un comunicato del 'Collettivo di Scienze' del Polo Scientifico di Sesto.

Il progetto di prolungamento è stato presentato nei giorni scorsi proprio al Polo dai sindaci di Firenze e Sesto Dario Nardella e Lorenzo Falchi. Due le ipotesi in campo, ma una risulta avere più probabilità di realizzazione.

Le due ipotesi per prolungare la linea 2 della tramvia

“Il percorso più probabile, tenuto segreto fino alla conferenza stampa, partirebbe da viale Guidoni per raggiungere Sesto Fiorentino passando prima da Castello e poi dal CUS (Centro sportivo universitario, ndr) all’interno del Polo Scientifico. L’inizio e la fine dei lavori sono previsti rispettivamente per il 2020 e 2024. La linea tramviaria avrebbe potuto risolvere alcune criticità, eppure siamo delusi dal progetto partorito”, si legge nel post.

Gli studenti prima elencano i vantaggi del nuovo servizio (affidabilità, incremento della frequenza rispetto agli autobus, corse serali, collegamenti con Novoli e Castello), poi però sottolineano che “purtroppo rimangono irrisolte delle criticità e, peggio ancora, ne emergono di nuove”.

“Il collegamento con viale Morgagni, importantissimo molti studenti che devono spesso spostarsi nella stessa giornata per raggiungere il Polo, non è stato studiato in alcun modo, anzi viene clamorosamente soppressa la linea 59 facendo saltare l’unico collegamento diretto con la stazione di Rifredi e viale Morgagni e non è nemmeno previsto un aumento dei treni alla stazione di Castello, collegata con il futuro servizio tramviario”, scrivono gli studenti.

Tra le altre critiche anche il fatto che “lo sviluppo delle linee della tramvia continua in modo solamente radiale, rendendo zone come il Polo e Careggi, vicine in linea d’aria, lontane in termini di tempi di percorrenza” e che i binari della tramvia “interferiscono con la già fragile infrastruttura ciclabile deviandola e allungandone il percorso invece che implementarla”.

“A fronte dell’investimento previsto di 160 milioni di euro, non ci è chiaro quali siano i vantaggi netti, visto anche che i tempi di percorrenza verso il centro città sembrano essere molto lunghi. Ci chiediamo se con lo stesso investimento non si potevano ottenere risultati migliori semplicemente potenziando la tratta ferroviaria (che è nettamente più veloce per chi deve spostarsi in direzione centro) e potenziando la linea del 59 individuandola come collegamento con Rifredi-Morgagni”, aggiungono gli studenti.

“Alla discussione su questo progetto sono state escluse tutte le persone che vivono questo luogo e che, quindi, hanno una visione più chiara delle sue necessità. Studenti e lavoratori del Polo non sono stati coinvolti ed i risultati - conclude il post -, si vedono”.

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