Nell'anno del Covid al Tar quasi un quinto di contenziosi in meno
Il presidente del Tar Toscana Manfredo Atzeni : “Da 5.174 ricorsi pendenti al 31 dicembre 2019 a 4.259 ricorsi pendenti al 31 dicembre 2020”
Relazione annuale in streaming, questa mattina, da parte del presidente del Tribunale amministrativo della Toscana, Manfredo Atzeni, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario.
“La novità organizzativa più clamorosa di questo periodo di pandemia è stato l’utilizzo sistematico delle udienze da remoto”, premette il presidente del Tar, sottolineando che “in questa disgraziata annata le tre sezioni del Tribunale (se ne aggiungerà in futuro una quarta, secondo quanto deliberato dalla presidenza, ndr) non hanno saltato nemmeno un’udienza, e anzi è stato celebrato un notevole numero di udienze straordinarie di smaltimento dell’arretrato”.
Un lavoro che, rivendica Atzeni, ha portato ad “un abbattimento dell’arretrato di circa novecento fascicoli, da 5.174 ricorsi pendenti al 31 dicembre 2019 a 4.259 ricorsi pendenti al 31 dicembre 2020”.
E seppure “è vero che il dato sconta un decremento del contenzioso in entrata di circa trecento fascicoli , da 1671 nel 2019 a 1.376 nel 2020 (dovuti al rallentamento di tutte le attività durante la pandemia, ndr)”, il presidente del tribunale amministrativo nota come “la differenza è frutto del lavoro di tutto il Tribunale, magistrati e personale amministrativo”.
Il decremento del contenzioso sconta ovviamente anche il rallentamento dell’economia, che si è necessariamente riverberato sull’attività delle pubbliche amministrazioni, specie in materia di appalti.
In ogni modo “nell’anno 2020 i ricorsi in materia di appalti sono stati 127, con una diminuzione di dieci ricorsi rispetto all’anno precedente e una diminuzione ancora più netta rispetto agli anni ancora precedenti”.
E’ poi “piuttosto sensibilmente diminuito il numero dei ricorsi in materia di stranieri (da 184 a 139). Anche i ricorsi in materia di sicurezza pubblica sono scesi da 90 a 60. Sono radicalmente diminuiti ricorsi per l’esecuzione del giudicato: mi sembra un fatto positivo, il dato dimostra che le amministrazioni eseguono con maggiore tempestività rispetto al passato le decisioni dei giudici. Evidenzio poi che nel 2020 sono crollati i ricorsi in materia di Legge Pinto (è la legge che disciplina il diritto a richiedere un'equa riparazione del danno subito in caso di irragionevole durata del processo)”, aggiunge Atzeni, che non ha mancato di sottolineare preoccupazione per gli effetti della pandemia sul tessuto economico e per gli effetti sull'istruzione pubblica e sugli studenti con la chiusura delle scuole.
Guardando ai prossimi mesi, tra i ricorsi che riguardano Firenze è attesa l'udienza, a fine aprile, in merito al ricorso presentato da Mario Razzanelli. Il consigliere comunale di Forza Italia ha presentato infatti un ricorso al Tar ritenendo che la linea 3 per Bagno a Ripoli vada bloccata in quanto ritiene che “l’esclusione della Valutazione di Impatto Ambientale (Via) per la linea 3 della tramvia fiorentina è illegittima sotto vari profili”.