Traffico di droga Spagna-Italia: in bus con 10 chili di hashish, 3 arresti

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Figline Valdarno, al termine di attività investigativa, hanno arrestato ieri due cittadini del nord africani, entrambi residenti a Figline Valdarno (Firenze), per i reati di spaccio ed importazione di sostanze stupefacenti, con l’aggravante della transnazionalità dei fatti.

Le indagini, cominciate il mese scorso, su un traffico di droga tra il Valdarno e Firenze, hanno portato le manette ai polsi di A.M., 34enne e K.J., 25enne, entrambi originari del Marocco. I militari hanno accertato come i due fossero abitualmente dediti allo spaccio per quantitativi considerevoli (anche nell’ordine dei 100/200 grammi alla volta) sia a favore di loro connazionali che di italiani.

SPAGNA – Inoltre, nel monitorare la loro attività i Carabinieri sono riusciti ad individuare una donna di origine spagnola, G.S., 25 anni, che per conto dei due malviventi faceva la spola con la Spagna per i rifornimenti delle sostanze stupefacenti. Il corriere del traffico illecito.

L’ultimo episodio, ieri, quando i tre si sono accordati per far giungere nel Valdarno una partita di hashish. I militari, in maniera discreta, hanno osservato e seguito i movimenti dei tre spacciatori. Una squadra si è messa sulle tracce della donna mentre faceva ritorno proprio dalla Spagna, a bordo di un autobus di linea.

Insieme ad alcune pattuglie della Polizia Stradale di Ovada, i militari hanno fermato il pullman e controllato i passeggeri. Arrivati alla valigia della 25enne i sospetti degli inquirenti si sono materializzati in realtà ed effettuano il controllo degli occupanti. Abilmente occultati c’erano 10 involucri contenenti 1040 ovuli di hashish da 10 grammi l’uno, per un peso totale di 10.339 chilogrammi.

Ogni involucro era stato confezionato ad arte: i singoli ovuli, suddivisi per circa 1 kg a pacchetto, erano stati completamente nastrati. L’involucro a sua volta era stato completamente ricoperto da uno strato di caffè e nuovamente nastrato. Uno stratagemma che, tuttavia, non bastato ad eludere i controlli. La donna, una volta arrestata, è stata successivamente trasferita nella Casa Circondariale di Vercelli.

L’altro ‘pezzo’ dell’operazione, invece, si è messa sulle tracce dei due spacciatori marocchini a Firenze per attendere l’arrivo del corriere. L’attesa che comincia ad essere lunga, i due che confabulano animatamente e poi si separano. A quel punto, sono entrati in azione i militari che li hanno fermati e arrestati. Per loro si sono aperte le porte di Sollicciano. Gli oltre 10 kg sequestrati, data anche la loro ottima qualità, una volta messi in commercio, avrebbe fruttato ai due spacciatori, oltre 100.000 euro di profitti