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Memoria

Cinque pietre di inciampo per ricordare i martiri deportati nei campi di sterminio \ FOTO

Installate stamani, a breve ne arriveranno altre 12. Sono più di 100 in tutta la città

Nuove pietre di inciampo

Altri cinque martiri fiorentini del nazifascismo, deportati nei campi di sterminio, saranno, da oggi, incisi nella memoria cittadina con l’apposizione delle 'pietre d’inciampo' dell’artista tedesco Gunter Demnig.  In piazza del Carmine è stata murata la pietra d'inciampo per Ugo Cambi, in piazza di San Felice quella in ricordo di Gilberto Perugia e Laura Socal Perugia, in via del Proconsolo per Enrica Calabresi, in via Ricasoli quella per Goffredo Paggi.

“La nostra risposta civile e democratica a quanto abbiamo visto accadere a Roma nelle scorse ore sono iniziative come questa, che fanno tesoro della memoria e ci aiutano a non dimenticare. Le pietre d'inciampo sono un monumento diffuso - ha sottolineato l’assessora alla cultura della memoria Federica Giuliani - un patrimonio di memoria collettiva e condivisa per ricordare alcune delle pagine più buie della nostra storia e per restituire nome, luogo e dignità a ciascuno delle migliaia di uomini e donne della nostra città scomparsi nei campi di sterminio”.

Ampia la rappresentanza istituzionale alla cerimonia: l’assessore Andrea Giorgio, il presidente del Consiglio comunale Luca Milani, il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni e l’assessore regionale Alessandra Nardini. Con loro la presidente del comitato ‘Pietre d'inciampo’ Donata Bianchi, il presidente della Comunità ebraica Enrico Fink, quello di Aned Firenze Lorenzo Tombelli, la delegata della rettrice professoressa Barbara Valtancoli, monsignor Marco Domenico Viola in rappresentanza della Curia, Camilla Brunelli dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea, e naturalmente l’artista Gunter Demnig che dal 1992 ha 'seminato' l’Europa di questi piccoli cubi di porfido rivestiti da lapidi di ottone. Ogni blocco di pietra quadrato ricorda nome, anno di nascita, giorno e luogo della morte di ciascun deportato. 

Nei prossimi giorni saranno collocate altre 12 pietre: giovedì dalle 9 saranno posate quelle per Concezio Cieri in via del Romito, in via Giovanni Fabbroni per Mario e Anna Ferro, in via Francesco Pagnini per Stella, Enzo e Rodolfo Passigli, in via di Santa Marta per Sara Ziegler Plessner, Rachele Plessner Lindenbaum, Liliana Ziegler e Jack Ziegler. Giovedì 18, infine, dalle 9.30, è prevista la posa di quelle in via Arnolfo per Tommaso Ciullini e in viale dei Mille per Aldo Campagnano. A Firenze finora sono 119 le pietre d’inciampo, 105mila quelle posate dal 1995 in 31 nazioni del mondo.

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