Scandicci, CasaPound querela il sindaco: "Non facciamo ronde"
Fallani: "La nostra meglio gioventù era per le strade sabato pomeriggio a coprire le scritte fasciste e razziste dai muri dei palazzi"
Da giovedì i militanti di CasaPound Scandicci hanno avviato le "passeggiate per la sicurezza". Fanno il percorso della tramvia segnalando persone sospette (probabili spacciatori oppure malintenzionati) che poi denunciano alle forze dell'ordine. I militanti indossano una pettorina rossa con la scritta CasaPound Italia sulla schiena e la tartaruga sul petto.
Il primo cittadino di Scandicci Sandro Fallani ha parlato di "prostituzione della legalità", definizione che non è piaciuta ai cosiddetti fascisti del terzo millennio che hanno annunciato di querelare il sindaco. “Queste iniziative stanno riscuotendo grandissimo favore dalla cittadinanza - ha dichiarato il responsabile di CasaPound Firenze Saverio Di Giulio - Il Sindaco Fallani ci attacca cercando palesemente di sviare l’attenzione dalle responsabilità sue e della sua giunta comunale su questa materia. Proprio alcune delle contestazioni di Fallani, che ha usato termini fortemente diffamatori, saranno oggetto di una robusta querela nei suoi confronti già in preparazione presso i nostri avvocati.”
Questa mattina Fallani è tornato a parlare della vicenda durante la trasmissione TodoCambia di Controradio. "Il rimando al fascismo fa confondere le acque e sovvertire il senso della realtà storica - ha detto il primo cittadino - noi siamo una comunità serena e la nostra meglio gioventù era per le strade di Scandicci sabato pomeriggio per coprire le scritte fasciste e razziste presenti sui muri dei palazzi assieme all'associazione Mani Tese. Il problema dell'ordine pubblico esiste nelle nostre comunità urbane, nel 2017 secondo i dati del ministero dell'interno la microciminalità è diminuita, ma non basta, dobbiamo tenere alta la guardia".
