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Cronaca

Scuola, da oggi cambia tutto o quasi: le nuove regole per quarantena e tamponi

Il nuovo decreto è stato pubblicato solo venerdì scorso e molte Regioni, e scuole, non sono riuscite a adeguarsi

Il 2 febbraio il Consiglio dei ministri ha messo a punto e pubblicato le nuove norme che regolano il rientro a scuola di bambini e ragazzi. Al momento la gestione dei contagi nelle scuole sta facendo impazzire genitori, presidi e insegnanti e la pubblicazione del decreto, solo venerdì scorso, non ha dato modo a molte Regioni e istituti di adeguarsi: si è creato quindi il caos e molti degli studenti che secondo il decreto potevano tornare in classe, nella pratica non l'hanno potuto fare.

Dubbioso è anche Agostino Miozzo, ex "capo" del Cts: "Immagino i professori, i dirigenti di istituto e i genitori che si devono orientare in questa complessità che è assolutamente ingovernabile e non gestibile. Nella gestione del Covid a scuola siamo ancora a 'carissimo amico'".

Le regole a scuola cambiano ancora: quarantena e dad ecco le novità

Le nuove regole da lunedì 7 febbraio per la scuola dell'infanzia

Partiamo dalle scuole dell'infanzia, dove fino a quattro casi di positività nella stessa sezione/gruppo classe, l'attività educativa e didattica prosegue in presenza per tutti. È previsto l'utilizzo di mascherine Ffp2 da parte dei docenti e degli educatori fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell'ultimo caso di positività. In caso di comparsa di sintomi, è obbligatorio effettuare un test antigenico (rapido o autosomministrato) o un test molecolare. Se si è ancora sintomatici, il test va ripetuto al quinto giorno successivo alla data dell'ultimo contatto. Con cinque o più casi di positività nella stessa sezione/gruppo classe, invece, l'attività educativa e didattica delle scuole dell'infanzia è sospesa per cinque giorni.

Le nuove regole da lunedì 7 febbraio per le elementari

Passiamo alla scuola primaria (le elementari). Fino a quattro casi di positività nella stessa classe, le attività proseguono per tutti in presenza con l'utilizzo di mascherine Ffp2 (sia per docenti sia per alunni sopra i 6 anni) fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell'ultimo caso di positività. In caso di comparsa di sintomi, è obbligatorio effettuare un test antigenico (rapido o autosomministrato) o un molecolare. Se si è ancora sintomatici, il test va ripetuto al quinto giorno successivo alla data dell'ultimo contatto. Con cinque o più casi di positività nella stessa classe, i vaccinati e i guariti da meno di 120 giorni o dopo il ciclo vaccinale primario, i vaccinati con dose di richiamo e gli esenti dalla vaccinazione proseguono l'attività in presenza con l'utilizzo della mascherina Ffp2 (docenti e alunni sopra i 6 anni) fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell'ultimo caso di positività. Per la permanenza in aula è sufficiente la certificazione verde, controllata tramite app mobile. Per gli altri alunni è prevista la didattica digitale integrata per cinque giorni.

Le nuove regole da lunedì 7 febbraio per medie e superiori

Per quanto riguarda la scuola secondaria di I e II grado, con un caso di positività nella stessa classe, l'attività didattica prosegue per tutti in presenza con l'utilizzo di mascherine Ffp2. Con due o più casi di positività nella stessa classe, i vaccinati e i guariti da meno di 120 giorni o dopo il ciclo vaccinale primario, i vaccinati con dose di richiamo e gli esenti dalla vaccinazione proseguono l'attività in presenza con l'utilizzo di mascherine Ffp2. Per la permanenza in aula è sufficiente la certificazione verde, controllata tramite app mobile. Per gli altri studenti è prevista la didattica digitale integrata per cinque giorni.

La novità: sì ai tamponi fai da te e l'autocertificazione

I tamponi fai da te - quelli acquistabili in farmacia, online o al supermercato - diventano uno strumento alleato di famiglie e scuole. Fino a 4 casi, infatti, si resta tutti in classe, ma se un bambino dovesse mostrare sintomi del virus dovrà sottoporsi a tampone: molecolare, antigenico oppure "autosomministrato". In caso quest'ultimo fosse negativo, per rientrare in classe basterà l'autocertificazione. Chi va in quarantena, in ogni ordine e grado d'istruzione, per tornare a scuola dovrà fare un tampone antigenico o molecolare e non avrà bisogno del certificato medico.

L'autosorveglianza a scuola

Inoltre, con cinque o più casi di positività nei servizi educativi per l'infanzia, nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria e con due casi o più di positività nella scuola secondaria di I e II grado, si applica ai bambini e agli alunni il regime sanitario dell'autosorveglianza, ove ne ricorrano le condizioni (vaccinati e guariti da meno di 120 giorni o dopo il ciclo vaccinale primario, vaccinati con dose di richiamo). Altrimenti, se non ricorrono queste condizioni, si applica il regime sanitario della quarantena precauzionale di cinque giorni, che termina con un tampone negativo. Per i successivi cinque giorni dopo il rientro dalla quarantena, gli studenti dai 6 anni in su indossano la mascherina Ffp2.

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