Novoli, raid punitivo contro una prostituta: in manette autista dell’Ataf
Tre italiani sono stati arrestati dopo aver messo a segno una spedizione punitiva contro una prostituta cinese che si era rifiutata di pagare la protezione. In manette un autista Ataf, un tatuatore e un disoccupato
I carabinieri hanno arrestato tre cittadini italiani accusati di aver messo a segno un raid punitivo, il 14 agosto scorso nella zona di Novoli, contro una prostituta cinese di 37 anni. Una spedizione oltremodo violenta. Infatti i tre dopo aver incendiato la porta di casa della lucciola, così da farla uscire dall’abitazione per spegnere le fiamme, l’hanno colpita con calci e pugni.
Tra gli arrestati anche un autista dell'azienda di trasporti pubblici Ataf, 32 anni, già noto alle forze dell'ordine. Secondo quanto emerso, nelle settimane precedenti al raid l'uomo avrebbe iniziato a taglieggiare la donna chiedendole il 20% dei suoi guadagni. L'aveva conosciuta poiché era amica della sua compagna, una donna cinese che si prostituiva in un camper nella zona di Peretola, risultato intestato a lui.
Di fronte al rifiuto della trentasettenne, il 32enne avrebbe organizzato la spedizione punitiva chiedendo aiuto a due amici, un uomo di 41 anni, tatuatore, e un quarantatreenne disoccupato a cui avrebbe offerto dei soldi in cambio della sua partecipazione. Arrivati a casa della donna avrebbero dato fuoco alla porta con una tanica di benzina, poi, dopo aver aspettato che uscisse, l'avrebbero picchiata procurandole alcune lesioni per le quali è dovuta ricorrere alle cure dei medici.
In base alla descrizione fornita dalla vittima e a successivi riscontri investigativi, i carabinieri della stazione di Peretola hanno individuato i tre. Il quarantunenne, facilmente riconoscibile per un grosso tatuaggio all'altezza del collo, era stato identificato la notte stessa dell'incendio. Gli arrestati dovranno rispondere dei reati di estorsione, danneggiamento, violazione di domicilio e lesioni.
