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Cronaca

Pronto Soccorso, la Uil: “Personale all'osso, servono assunzioni”

Il sindacato chiama in causa l'assessore regionale alla sanità e chiede l'apertura di un tavolo di trattativa

Aumentano in maniera costante gli ingressi ai pronto soccorso della Toscana. Circa il 43% dei toscani nel 2015 (ultimo dato annuale completo disponibile) si è presentato al pronto soccorso: 1 milione e 495mila persone, 30mila in più rispetto al 2010. I dati li fornisce il sindacato Uil Toscana.

La Uil segnala la crescita dei casi gravi e “l'incremento significativo dei carichi di lavoro per medici, infermieri e oss”. I codici neri, rossi e gialli sono infatti aumentati del 5%.

La Uil sottolinea che per i casi gravi i tempi di attesa sono diminuiti, mentre sono leggermente aumentati per i casi meno gravi. Per il sindacato la “crisi” dei pronto soccorso è dovuta alla mancanza di personale.

Gli organici di medici, infermieri e oss sono quelli del 2010 e sono chiamati a fronteggiare un significativo aumento di complessità della casistica”, sottolinea Paolo Camelli, coordinatore del settore sanità nella Uil Toscana.

“Per migliorare la situazione serve un piano di riorganizzazione dei pronto soccorso che separi i codici neri, rossi, gialli da quelli verde, azzurro e bianchi, oltre ad un aumento di personale”, conclude Cameli, che invita l'assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi ad aprire un tavolo con i sindacati su tale riorganizzazione.

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